Antonino
Salinas
Tra gli archeologi che hanno lasciato un segno
nell’archeologia in Sicilia vi è Antonino Salinas. Tant’è che a lui
è stato intitolato il Museo Archeologico Regionale di Palermo.
La carriera universitaria
Nato a Palermo nel 1841, nella sua formazione ebbe
grande importanza la serietà degli studi da lui condotti. Dopo la
laurea all'Università di Berlino, viaggiò molto, in particolare in
Grecia. Tornato in patria, gli fu offerta la cattedra
di
Archeologia
all'Università di Palermo e, ancora giovane, fu nominato
ordinario di Archeologia, nel 1867. Successivamente, passò a
dirigere il Museo Archeologico della città (nel 1873). La sua
importante carriera all’interno dell’ateneo palermitano fu coronata,
agli inizi dello scorso, secolo, con la nomina di rettore, che egli
tenne dal 1903 al
1904.
In tutti questi anni, Salinas condusse numerosi scavi
archeologici in Sicilia. In particolare operò su Mozia e Selinunte,
dove rinvenne delle preziosissime metope d’epoca arcaica. Nelle sue
ricerche collezionò un gran numero di monete, circa 6000. Egli donò
alla sua morte questo piccolo tesoro al Museo Archeologico di
Palermo, dove sono tuttora conservate. Questo specifico interesse
numismatico, lo portò
anche a fondare l’Istituto italiano di numismatica. Nel 1908,
divenne socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.
Sebastiano Agati
Architetto e archeologo,
Sebastiano Agati collaborò a lungo con Paolo Orsi, collezionando
numerosi ritrovamenti. Legati alla sua attività di archeologo, i
suoi approfondimenti storici e artistici su
monumenti come la
Cattolica di Stilo in provincia di Reggio Calabria e la Cappella
Bonajuto a Catania lo segnalarono anche come studioso di grande
rilievo. In particolare, le sue ricerche storiche sulla Cuba
bizantina di Santa Domenica a Castiglione di Sicilia valsero alla
costruzione il riconoscimento di monumento nazionale (nel 1909).
Oltre al suo lavoro d’archeologo, Agati operò come architetto.
Realizzò diversi restauri, come, ad esempio,
Palazzo Bellomo e Parisi a Siracusa e partecipò alla realizzazione del
Palazzo Greco, sede dell’ INDA, cioè dell'Istituto
nazionale del dramma antico di Siracusa. L’associazione, che fu fondata
dall’aristocratico
Mario Tommaso Gargallo nel lontano 1913,
organizza, ormai
da decenni, le rappresentazioni teatrali classiche nel teatro greco
di Siracusa. Agati collaborò, inoltre, con la
Regia Soprintendenza della
stessa città siciliana.
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