Notizie storiche
fanno risalire al VII secolo a.C. la fondazione di Kallipolis (letteralmente
bella città, italianizzata in Callipoli) ad opera di Calcidesi della vicina
colonia di Naxos. Tuttavia, come capita spesso, non si sono trovate vestigia
archeologiche e questo rende difficoltosa la collocazione dell'antica città.
Tra le varie ipotesi, quella più probabile individua nel territorio
dell'odierna Giarre l'antica posizione. Il luogo, infatti, presentava
caratteristiche più appropriate ai tempi della colonizzazione greca per un
insediamento, come la vicinanza di un corso d'acqua ( l'odierno torrente
Macchia) e del mare, oltre che la presenza di una vasta area boschiva (detta
dai romani Lucus Jovis, poi Bosco d'Aci). L'area dell'abitato di Giarre è la
più probabile in quanto sia a nord che a sud il territorio presentava
caratteristiche sfavorevoli come vaste aree acquitrinose o coperte da fitte
boscaglie.
Poche sono le notizie storiche. Fondata, come si è già detto, nel VII sec.
a. C, sembra sia stata distrutta nel 403 a.C. dai siracusani per ordine del
tiranno Dionisio I.
Un antica via
consolare romana che collegava la contea di Mascali a quella di Macchia
portò nel tempo alla fondazione dell'odierna Giarre che si fa risalire al
XVI secolo. Trasformata dopo il terremoto della Val di Noto del 1693,
l'antica via consolare divenne punto di passaggio obbligato per i
viaggiatori tra Catania e Messina.
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