L'antica "Leontini" fu fondata
nel 730 a.C. da coloni Calcidici provenienti da Nasso. La prima cerchia
muraria risale al VII - VI sec. a.C., dal declivio del colle San Mauro al
colle Metapiccola, dove sono stati rinvenuti resti di un villaggio siculo.
Fu ricostruita nel V secolo, secondo lo schema della fortificazione a
tenaglia, che costringeva gli assalitori ad incuneare tra le mura alla mercè
degli avversari che dall'alto della torre li bersagliavano con proiettili.
Divenuta popolata e ricca per il suo vasto e fertile territorio, fu presa di
mira da Ippocrate, tiranno di Gela, che nel 498 a.C. se ne impadronì e la
distrusse. Vennero ricostruite e ancora distrutte nel 424-422 a.C. durante
la guerra civile.
Continuamente sotto il dominio siracusano, accolse gli abitanti di Catania e
di Nasso espulsi dalle loro città, per volere di Gerone re di Siracusa.
Le fatidiche mura furono rifatte nel III secolo a.C., durante la II guerra
punica, quando Leontinoi si alleò con Cartagine contro Roma. La guerra, come
sappiamo, fu vinta dai Romani. Dopo che Siracusa fu espugnata dal console
Marco Marcello, Lentini e tutta la Sicilia caddero sotto il dominio romano.
La città di Leontinoi fu distrutta dai nuovi occupanti.
Gli scavi
archeologici
Fuori la porta sud è stata ritrovata una necropoli con tombe a cuppaccina ed
alcune tombe a gradoni
dell'epoca di Timoleonte (IV sec. a.C.). Sul colle di Metapiccola, vi sono
stati altri ritrovamenti come le fondazioni di un tempio, una abitazione
greca (VI sec. a.C.), un insediamento di epoca protostorica. Secondo le
fonti, potrebbe trattarsi della mitica Xouthia, Si tratta di un villaggio
dell'età del ferro da attribuire ad una popolazione italica.. Le capanne
venute alla luce sono rettangolari, fornite di portichetto, simili alle
capanne del Palatino a Roma.
Museo Archeologico
La sede museale risale agli anni sessanta; appositamente costruita per
essere adibita a Museo.
Accoglie i reperti dell’antica Leontinoi. dalla preistoria fino all’età
medioevale. I materiali provenienti dall’antica città e dai principali siti
archeologici del comprensorio. È allestito con i materiali provenienti dagli
scavi compiuti nel territorio di Leontinoi, dall'età del rame fino
all'occupazione romana, in particolare reperti dell'età del bronzo, delle
necropoli ellenistiche e del villaggio siculo della Metapiccola.
Il Museo, dopo un breve periodo di chiusura, è stato riaperto al pubblico
nel 2004. |