Il
comune di Solarino condivide con quello limitrofo di Palazzolo
Acreidi, una particolarità molto curiosa: la presenza dei "ciaràuli".
Tale “presenza” non poteva non essere collegata al santo di Tarso.
Chi, infatti, nasce durante la notte
del 25 gennaio,
giorno della
conversione di San Paolo, possiede la facoltà taumaturgica di
guarire chi è stato morso dai serpenti. La leggenda legata a San
Paolo, e narrata da San Luca negli Atti degli Apostoli, vuole che il
santo nell'isola
di Malta, fosse morso da una vipera. Tra la meraviglia degli antistanti, il veleno non fece effetto.
Per questo, San Paolo è divenuto il protettore dai morsi dei
serpenti. Questi predestinati vengono chiamati "ciaràuli”,
nome che deriva dal
greco "keraulés", cioè suonatori di corno,
poiché anticamente
realizzavano i loro prodigi con l’aiuto di uno strumento musicale. I
"ciaràuli”,non
sono persone che appartengono ad una classe specifica, ma scelti
dalla volontà divina. Questi devono, inoltre, avere un escrescenza
al di sotto la lingua. La particolarità rappresenta un segno di
distinzione, come un marchio. Ma ciò non basta. All’età di
otto-dieci anni i prescelti devono essere messi a parte dei segreti
e procedure per attuare i loro miracoli. Si occupa dell’incombenza
un altro "ciaràuli".Questa
lezione da praticandato, può avvenire solo la notte di Natale al
momento finale della Messa, cioè durante
l’Eucarestia.
La
procedura dei "ciaràuli" è tradizionale. Questo a digiuno,
deve di mattina o sera andare dalla vittima del morso di serpente,
Deve accertarsi inizialmente del tipo di morso, fare il segno della
Croce, bagnare della propria saliva la ferita e iniziare a
massaggiare la parte dolorante. Mentre massaggia, il "ciaràuli"
deve mentalmente ripetere lo scongiuro mistico ("ciarmu")
appreso. L’operazione va ripetuta per tre giorni, sempre o di
mattina o di sera. Essendo una tradizione popolare antichissima,
spesso persone che si sono salvate dal morso di una vipera, fanno
voto di rendere grazia al Santo venendo in pellegrinaggio a Solarino.
Sempre nel credo popolare i ciaràuli
posseggono capacità soprannaturali.
Dal 2010 a questa figura popolare
di “santone” è dedicata una
manifestazione detta Kerayles fest, durante la
festività del Santo Patrono.
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