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LA CITTA' DI MILAZZO.
Bullet7blu.gif (869 byte) Introduzione.
Bullet7blu.gif (869 byte) La Milazzo di Polifemo.
Bullet7blu.gif (869 byte) Il grande periodo spagnolo.
Bullet7blu.gif (869 byte) La memoria storica torna alla luce.
Bullet7blu.gif (869 byte) La Piana di Milazzo e
le Masserie.

Bullet7blu.gif (869 byte) Il grande Castello milazzese./1

Bullet7blu.gif (869 byte) Il grande Castello milazzese./2
Bullet7blu.gif (869 byte) L‘interno della Fortezza.
 

Bullet7blu.gif (869 byte) Chiese e Santi a Milazzo.
Bullet7blu.gif (869 byte) Altre ricchezze della città.

Bullet7blu.gif (869 byte) Bellezze spettacolari a Milazzo.
Bullet7blu.gif (869 byte) La futura Riserva Marina.
Bullet7blu.gif (869 byte) Avvenimenti e appuntamenti.
 
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Video - La città nella memoria.
Bullet7blu.gif (869 byte) Video - La città e il Capo.
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Video - Feste e processioni.

Bullet7blu.gif (869 byte)Bullet7blu.gif (869 byte) INDIETRO


   
         
       MILAZZO

           Le proprie risorse naturali,
     il patrimonio storico artistico,
     il clima ideale, acque marine
     attraenti e una crescente capacità
     ricettiva, sottolineano la sua
     innata vocazione turistica.
   
     Altre ricchezze della città.    
     
     

 
   
Palazzo proto a Milazzo

Sailko
 

 
 



da Wikimedia Commons

 

Il Tono ed il suo museo.
Viene comunemente chiamata “Tono”, l’antica tonnara posta a ponente a Milazzo. L’edificio, già pulsante di vita e attività, ci è giunto con rifacimenti vari, anche dei materiali o tecniche di costruzione succedutesi nel tempo. Le stratificazioni delle murature sono perfettamente visibili anche al suo esterno. I magazzini hanno diverse aperture, sia lato strada che lato mare. Quest’ultime, in particolare, ci narrano quando le imbarcazioni, utilizzate per la pesca del tonno, venivano tirate a secco e conservate al suo interno.

Nell’edificio, che occupa circa 1.000 metri quadrati, è stato organizzato il museo della tonnara e delle attività marinare di Milazzo.
Nella sezione della tonnara con antiche fotografie, testi, oggetti, modellini ed attrezzature varie si narra la vita che si svolgeva all’interno dell’edificio ai tempi in cui esso era ancora operante.
Nella sezione marinara è conservata la memoria di quello che fu l’andare per mare. L’attività nautica si svolgeva con mappe, carte nautiche e di rilievo, disegni e strumentazioni varie come bussole o sestanti. Oggi questa parte del museo è arricchita dai ritrovamenti di archeologia subacquea, molto praticata nel mare milazzese.

L’Antiquarium
Milazzo è luogo di numerosi ritrovamenti, molti dei quali esposti al Museo Archeologico Regionale di Siracusa.
Nell’ex carcere femminile borbonico, edificato nel 1816, è, invece, aperto l’Antiquarium Archeologico "Domenico Ryolo". Gli scavi effettuati nell’area dell’antica necropoli, hanno prodotto una serie di reperti e oggetti, custoditi in esso. A testimonianza dell’antichissima vocazione nautica della popolazione locale, troviamo barchette e rematori fittili della seconda metà del III secolo a.C., oggetti utilizzati per il traghettamento delle anime nell’oltretomba, oltre a vari corredi funerari realizzati tra il V ed il III secolo a.C.


Il Trifiletti

All'imprenditore Stefano Trifiletti è dovuta la costruzione del teatro milazzese, chiamato, appunto, “Trifiletti”. Il suo progetto si deve all’ingegnere Letterio Savoja. In esso erano comprese sia una scuola di ballo, che una sala concerto.
Ottenuto dal Comune di Milazzo nel 1986, essendo di pregio storico-architettonico notevole, è stato oggetto di lavori di restauro, ultimati, proprio, nel 2010.


Da ammirare anche diversi palazzi e ville nobiliari. Ad esempio Palazzo D'Amico, il Palazzo Proto e la Villa Vaccarino (costruita in stile liberty), e lo stesso Palazzo Municipale. Fra le ville padronali sparse sulla pianura citiamo: Villa Bevacqua e Villa Cumbo, a S. Marina, e l'antica Chiesetta degli Spadafora, nella frazione di S. Pietro.

 

 
 

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