Il Tono ed il suo museo.
Viene comunemente chiamata “Tono”, l’antica tonnara posta a
ponente a Milazzo. L’edificio, già pulsante di vita e attività, ci è
giunto con rifacimenti vari, anche dei materiali o tecniche di
costruzione succedutesi nel tempo. Le stratificazioni delle murature
sono perfettamente visibili anche al suo esterno. I magazzini hanno
diverse aperture, sia lato strada che lato mare. Quest’ultime, in
particolare, ci narrano quando le imbarcazioni, utilizzate per la
pesca del tonno, venivano tirate a secco e conservate al suo
interno.
Nell’edificio, che occupa circa 1.000 metri quadrati, è stato
organizzato il museo della tonnara e delle attività marinare di
Milazzo. Nella sezione della tonnara con antiche fotografie,
testi, oggetti, modellini ed attrezzature varie si narra la vita che
si svolgeva all’interno dell’edificio ai tempi in cui esso era
ancora operante. Nella sezione marinara è conservata la memoria
di quello che fu l’andare per mare. L’attività nautica si svolgeva
con mappe, carte nautiche e di rilievo, disegni e strumentazioni
varie come bussole o sestanti. Oggi questa parte del museo è
arricchita dai ritrovamenti di archeologia subacquea, molto
praticata nel mare milazzese.
L’Antiquarium
Milazzo è luogo di
numerosi ritrovamenti, molti dei quali esposti al Museo Archeologico
Regionale di Siracusa. Nell’ex carcere femminile
borbonico, edificato nel 1816, è, invece, aperto l’Antiquarium
Archeologico "Domenico Ryolo". Gli scavi effettuati nell’area
dell’antica necropoli, hanno prodotto una serie di reperti e
oggetti, custoditi in esso. A testimonianza dell’antichissima
vocazione nautica della popolazione locale, troviamo
barchette e rematori fittili della seconda metà del III secolo a.C.,
oggetti utilizzati per il traghettamento delle anime
nell’oltretomba, oltre a vari corredi funerari realizzati tra il V
ed il III secolo a.C.
Il Trifiletti
All'imprenditore Stefano Trifiletti è dovuta la costruzione del
teatro milazzese, chiamato, appunto, “Trifiletti”. Il suo progetto
si deve all’ingegnere Letterio Savoja. In esso erano comprese sia
una scuola di ballo, che una sala concerto. Ottenuto dal Comune
di Milazzo nel 1986, essendo di pregio storico-architettonico
notevole, è stato oggetto di lavori di restauro, ultimati, proprio,
nel 2010.
Da ammirare anche diversi palazzi e ville
nobiliari. Ad esempio Palazzo D'Amico, il Palazzo Proto
e la Villa Vaccarino (costruita in stile liberty), e lo
stesso Palazzo Municipale. Fra le ville padronali sparse sulla
pianura citiamo: Villa Bevacqua e Villa Cumbo, a S.
Marina, e l'antica Chiesetta degli Spadafora, nella frazione
di S. Pietro.
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