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Con il ritrovamento di alcune grandi necropoli, Milazzo si è
scoperta area di possibili e fruttuosi scavi archeologici. Quattro
le prime necropoli rinvenute: la prima risalente all'età del bronzo
(XIV sec. a.C.) in contrada Sottocastello verso il Tono; la seconda
in Piazza Roma; le ultime in Via XX Settembre (Protovillanoviana, X
sec. a.C. e greca-arcaica del VII sec a.C.).
Nel 1934, durante lavori di ristrutturazione dell'antico convento di
San Francesco di Paola (attualmente sede dell'Istituto Statale
d'Arte), sotto la pavimentazione di una sala, venne alla luce un
antico mosaico effigiante un giovane che tiene nelle mani un
volatile. Due sono le datazioni attribuite al mosaico: la prima
d’età romana (era degli Antonini), la seconda, addirittura,
risalente al periodo ellenistico. E’ custodito in loco.
I reperti prodotti dagli scavi milazzesi
sono esposti, per lo più, in sale dedicate dei musei di
Lipari e Siracusa. Altro materiale rinvenuto è in mostra nell’Antiquarium
Archeologico "Domenico Ryolo" di Milazzo. |
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