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L'antichità della terra di Milazzo si perde nel mito, tanto che
la tradizione ricorda la Grotta di Polifemo ubicata sul costone
della Rocca su cui ora sorge il Castello. La leggenda racconta che
Polifemo governava gli armenti del Dio Sole, in questa terra
(chiamata Chersoneso d’Oro) cantata dai greci per la bellezza, il
clima e la fertilità, quando Ulisse, uomo dal multiforme ingegno, vi
approdò dopo un naufragio. Fin qui il mito, testimoniato da ritrovamenti archeologici
risalenti al 4000 a.C, ovvero alla civiltà di Tapsos (XIV-XIII a.C.)
ed a quella ‘Villanoviana’ (X-XIII a.C.).
Molti storici
individuano la data della sua fondazione ad opera dei greci nel 716
a. C. Altri sostengono, invece, che furono i Siculi a creare il
primo nucleo abitativo. La storia ricorda memorabili battaglie svolte nel mare che
fronteggia l'abitato. Contesa da Ateniesi, Siracusani, Mamertini e
Cartaginesi tra i secolo VIII a.C. e il 275 a.C. Ellenizzata dai
greci di Messina (allora denominata Zancle), Milazzo fu indipendente
dalla città vicina, almeno fino al 550 a. C. Fu assediata dal greco
Lachete nel 427 a. C. e nel 270 a. C. fu conquistata dal dittatore
siracusano Gerone II, che se ne impossessò dopo la battaglia nei
“Campi Milesi contro i Mamertini. Famosa la battaglia del 260 a.C. che vede il trionfo navale,
durante la prima guerra punica, della flotta romana, dotata dei
famosi “corvi”
(dei ponteggi con uncini), comandata da Caio Duilio contro i
cartaginesi di Annibale Barca e quella del 36 a.C. con la quale
l’imperatore Ottaviano, vittorioso su Sesto Pompeo, inizia la storia
imperiale di Roma
(guerra civile romana). Con quest'ultima vittoria Mylae (così
è denominata Milazzo dai Romani) diviene Municipio Romano e si
fregia dell'Aquila imperiale (che campeggia nel suo stemma
municipale) con il detto “Aquila mari imposita– Sexto Pompeo
superato”. Gli Arabi condotti da Fadhl Ibn Giafar, nell’843, l’espugnarono
impossessandosene. Durante il periodo musulmano la cittadina divenne
un importante centro agricolo e commerciale, che ne fece un grande
centro commerciale marittimo per l'esportazione proprio dei prodotti
agricoli della sua Piana. Essa aumentò d’importanza essendo a capo
di una nuova ripartizione territoriale definita "Tallo di
Milazzo".Gli arabi introdussero anche la pesca del tonno, che
attecchì fortemente sul luogo e che verrà sempre più sviluppata con
l’introduzione di tecniche moderne. |
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