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Mistretta e il destino dei comuni montani  
 

Introduzione
Il periodo greco

Il periodo romano

Il periodo medievale

Dal Rinascimento al Settecento

Dai Borboni alla decadenza

 


La Chiesa Madre
Chiese a Mistretta
Altre Chiese, altri gioielli
Nobili e palazzi
Le fontane di Mistretta
Gastronomia e festività
 
Video su Mistretta

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MISTRETTA

      A Mistretta dai 22.000 abitanti
   nell'Ottocento si è passati agli
   attuali 5.000. I comuni montani,
   dopo lo splendore della Storia, oggi
   soffrono di un ingiusto abbandono.

   

   Introduzione

   
     
     

 

 
Veduta dal basso della collina su cui sorge Mistretta


 

 
 




 

  Nel Parco dei Nebrodi, a 1000 metri d’altezza, è posta Mistretta (di circa 5000 abitanti), detta anche La Stella dei Nebrodi. Fa parte della provincia di Messina, ma la distanza con la città peloritana è uguale a quella che la separa da Palermo. Scendendo attraverso la statale 117, si raggiunge facilmente la costa (circa 15 minuti di strada). Cosicché dal paese si dominano i boschi dei Nebrodi ed il mare, ed, in lontananza, si intravedono le isolo delle Eolie. A causa della elevata quota, capita d’inverno di vedere l’area ed il paese completamente innevato, in una visione altamente suggestiva.

Antiche leggende legate alla fondazione del paese, vogliono  che sia avvenuta grazie ai Ciclopi, l’antica popolazione siciliana di cui parla l’Odissea.
molto più concretamente, molti storici fanno risalire la fondazione agli antichi Sicani, e, successivamente, abitata dai Siculi. Questa ipotesi è suffragata da ritrovamenti archeologici, come case in pietra e ceramiche, rinventute nel suo territorio. Questi reperti si legano direttamente a ceramiche sicane, tornate alla luce in territori dell’Asia Minore.

Le origini incerte, tra mito e realtà, si legano, comunque, a notizie provenienti da storici greci e romani, che ne parlano nei loro testi. Di certo sembra che l’area, abbia visto già in tempi antichi, la presenza di una colonia fenicia. Il culto della loro dea Astarte era diffuso nel territorio di Mistretta, avendo trovatene tracce  archeologiche legate alla probabile presenza di un tempio ad essa dedicato.

L’attività prevalente a Mistretta, sin da epoche lontane è l’allevamento e l’agricoltura. E’ sempre stata un luogo fertile e produttivo. Così, ancora oggi, a Mistretta si producono carni pregiate e formaggi buonissimi. Grazie a questi la gastronomia locale si basa su alimenti nostrani dal gusto naturale e sani, d’altra parte siamo nei Nebrosi. E proprio da questi ultimi, prendono le mosse abili artigiani del ferro e del legno. Dalla loro bravura sono nati i capolavori che impreziosiscono  i loro monumenti religiosi.
Essendo un comune montano, come capita spesso in Sicilia, è un comune fatto di pietra lavorata. A Mistretta, infatti, è ancora in funzione una cava di pietra, che produce una pietra dura dal colore particolare, che prende il nome di “dorata”.

 

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