Guglielmo II ebbe maggiore fortuna del padre.
Nonostante i continui intrighi di palazzo, il suo regno fu meno
agitato di quello precedente, facendogli guadagnare l’appellativo
“il Buono”. Si schierò dalla parte del papa Alessandro III e della
sua politica antisveva .
Nonostante la prima sconfitta coll’imperatore tedesco a Carsoli (il
10 gennaio 1176), riuscì a riprendersi militarmente e a vincere il
Barbarossa a Legnano. Firmò a Venezia, nel 1177, una tregua lunga
quindici anni tra la sua Sicilia e la Germania imperiale. A
causa di questa guerra l’immagine di Guglielmo II divenne di livello
europeo. Rifiutata la figlia dell’imperatore bizantino Manuele
Comneno, sposò, invece, quella di re inglese Enrico II: la
principessa Giovanna (nel 1177). A livello di politica estera,
Guglielmo il Buono, seppe riprendere antiche questioni. Il difficile
rapporto con i bizantini, lo portò ad inviare nel 1174, una flotta
nel Mediterraneo orientale. Ottenne solo una sonora sconfitta
davanti il porto di Alessandria
d’Egitto. Ma come era successo con il Barbarossa, la seconda
spedizione navale ebbe una migliore fortuna. Una flotta di trecento
navi normanne, al comando di Tancredi conte di Lecce (giugno 1185),
sconfisse i suoi eterni nemici. La spedizione militare fu inviata da
Guglielmo per sostenere le ragioni di Alessio Comneno
contro quelle dell’usurpatore
Andronico. L’espansione verso oriente non fu portata mai a buon
fine. Nonostante, infatti, la conquista (nel 1185) di Durazzo e di
Salonicco, il suo esercito fu battuto dal nuovo imperatore bizantino
Isacco l’Angelo, con il quale finì per firmare la pace. Nonostante
ciò, nel 1187, la flotta normanna, al comando di Margaritone da
Brindisi, vinse nelle acque di Cipro.
Tra le questioni in sospeso vi era anche quella del
dominio sul Nord Africa. L’esercito normanno occupò Tunisi nel 1177
e l’anno successivo prese Tinnie. Guglielmo II, nel 1180, raggiunse
la pace con gli Arabi. I Normanni parteciparono anche alla terza
crociata costringendo il Saladino ad abbandonare Tripoli di Siria,
così, Antiochia fu salva (1188). Guglielmo II, mentre preparava
truppe per la riconquista di Gerusalemme, il 18 novembre 1189,
moriva a trentasei anni. |