Simone, il primogenito, morì improvvisamente nel 1105.
Fu, allora, investito del governo Ruggero nel 1112. Egli seppe portare
avanti questioni di carattere
governativo ed economico. Seppe, soprattutto, riorganizzare l’esercito e
continuare l’espansione delle conquiste normanne nell’area. I suoi generali
Cristodulo e Giorgio d’Antiochia, conquistarono la Tunisia e parte della
Libia (dal 1123 al 1148). Ma si espanse anche verso est, (nel 1147 e nel
1149) con l’occupazione di Corfù, Tebe, Corinto oltre a Cefalonia, invadendo
anche l’Acarnania e l’Etolia.
Minacciò da vicino persino Costantinopoli.
Se dei domini normanni
nel Mediterraneo era stato inizialmente investito
il cugino Ruggero duca di Puglia, dopo la sua morte senza eredi, papa Onorio
II dapprima lo scomunicò, ma poi lo riconobbe duca di Puglia, nell’agosto
1128. Le conquiste evidentemente rafforzarono il suo dominio, ma Ruggero
seppe andare oltre. Infatti, nel 1129, riunì a Salerno un parlamento, non
solo di nobili ed uomini di Chiesa, ma anche rappresentanti di alcune città
e terre demaniali. Alla domanda se tutte le terre dominate dovessero
trasformarsi in un Regno, il parlamento rispose positivamente, dando origine
al Regno di Sicilia. Approfittando della morte di papa Onorio II e dello
scisma seguitone, fece benedire il nuovo Regno dall’antipapa Anacleto II,
nel 1130. Dopo tale atto, Ruggero II pur accettando un ruolo di vassallo
rispetto al papato nella parte continentale, divenne Re assoluto della
Sicilia. Costituì quello Stato unitario, che finì d’essere solo nel !860,
con l’unità d’Italia. A Natale del 1130, a Palermo, Ruggero II in una
fastosa cerimonia si fece incoronare re di Sicilia (come per
l'incoronazione di
Carlo Magno., nell’800). Intanto
papa Innocenzo II ritenendosi legittimoe unico Pontefice, scomunicò Anacleto
II annullando tutti i suoi Atti. Dopo una
serie di Concili successivi,
(Reims nel 1131, Piacenza nel 1132, Pisa nel 1135) riscosse l’accettazione
ed il riconosciuto di Inghilterra, Spagna, Francia, Lombardia, Germania.
Effettuò anche l’incoronazione ad Imperatore di Lotario II, in San Giovanni
in Laterano, nel 1133. Tra i primi atti Ruggero si
preoccupò dell’espansione verso oriente, dove sussistevano interessi di
molti. Si crearono attriti persino con le repubbliche marinare di Pisa e
Venezia. Furono evitati scontri cruenti grazie all’intervento di papa
Eugenio II, che evitò di lottare contro Ruggero (1149). Il Re seppe
tenere a freno la possibile ingerenza sui suoi domini del papa romano.
Tant’è che fece scrivere a Nilo Doxapater il testo Trattato delle sedi
patriarcali, dove si svolgeva
il tema dei diritti sui
territori normanni che anche la Chiesa di Costantinopoli poteva vantare.
Cercò, così, di limitare il diritto di nomina del papa dei vescovi
all’interno del suo regno.
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