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Il cannolo, tipico dolce siciliano del periodo invernale, un tempo
veniva confezionato solo in occasione del carnevale, per la
ricchezza e la complessità della sua ricetta. Oggi, questa golosità
palermitana, si trova nell’isola durante tutto l’anno e viene
esportata ovunque.
E' un dolce dai forti contrasti: di colori, di profumo, di sapore,
di consistenza. Intrigante la sua forma cilindrica, conservatasi nel
tempo. Giuseppe Coria evidenzia in uno studio sul rapporto tra la
geometria e la simbologia che il suo aspetto rappresenterebbe la
forma fallica. Sotto questo aspetto, il cannolo esprime, dunque, un
significato di fecondità, di forza generatrice, ma anche un valore
apotropaico, cioè di allontanamento delle influenze maligne. Un
altro nome, infatti, con cui è identificato questo dolce è “scettro
da re”. A Regalbuto, per S. Martino, si confeziona un biscotto
di forma cilindrica, in analogia col cannolo, che richiama secondo
la tradizione popolare il sesso del santo. Un cilindro di pasta,
infatti, è cotto, tagliato due, svuotato, e riempito con una crema
di ricotta arricchita di cioccolato e fili di zuccata. |
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