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Il Forte Gonzaga venne fatto costruire dal Vicerè Don Ferrante
Gonzaga nel 1540. La progettazione è attribuita a Ferramolino e
Maurolico. Sorge ad un'altezza di 160 metri sul livello del mare e
si presenta a pianta stellare irregolare, con sei bastioni, di cui
quattro ad angolo acuto che seguono la conformazione accidentata del
suolo. Il perimetro del Forte è circondato da fossati con una
guardiola che sovrasta la valle del Camaro. La parte esterna è
caratterizzata dai baluardi con spigoli rivestiti di blocchi di
calcare, con una sezione semicircolare che li conclude.
Forte Gonzaga conserva pressoché intatte le strutture: modestissimi
interventi si sono registrati nel '700, nel tardo '800 e durante la
seconda guerra mondiale. L'intervento probabilmente più
significativo riguarda la costruzione di contrafforti di sostegno
dei baluardi sulle scoscese pareti meridionali del colle. Il Forte
Gonzaga rappresenta probabilmente l'elemento architettonicamente più
rilevante del complesso dei 14 forti che caratterizzano la città di
Messina.
Forte San Jachiddu.
Non ci vuol molto a capire che i tanti forti abbandonati intorno
alla città rappresentano dei “piccoli gioielli” che sono lì a
portata di tutti. Basterebbe la volontà politica per offrire tesori
come questo ai cittadini, posti di lavoro ai giovani, spazi per
mostre e per spettacoli all’aperto. Grazie alla forza di volontà e
alla perseveranza di Mario Albano è stato possibile
trasformare questo forte in una struttura valida e attrezzata .
Altri posti come questo aspettano di essere riscoperti e gestiti con
intelligenza. Adesso tocca agli amministratori locali dare prova di
buon senso e cercare di valorizzare giustamente le enormi
potenzialità turistiche e attrattive che il nostro territorio offre.
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