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Non esistono documenti per risalire alla sua esatta datazione,
bisogna quindi basarsi necessariamente sull’osservazione diretta
della struttura. E’ possibile che, oltre al suo utilizzo per scopi
militari, la torre fosse qualificabile anche come solacium.
In virtù dell’altezza del luogo, per l’ampiezza degli spazi
circostanti, per le caratteristiche panoramiche e paesaggistiche, la
torre è visibile da grandi distanze e trasmette un senso di dominio.
Non sono da escludere valenze simboliche del monumento, anche in
relazione alla sua posizione centrale rispetto al territorio
siciliano.
Scrive Bellafiore: “L’uso di forme ottagonali in questo periodo non
è specifico di talune regioni europee, ma appartiene a quell’ordine
geometrico delle forme che si diffonde nel mondo meridionale
occidentale su sollecitazioni teoriche provenienti dal vasto mondo
islamico, dove il quadrato e le forme da questo derivate per
rotazione di 45°, quali la stella a otto punte e l’ottagono, erano
alla base del linguaggio architettonico”.
Descrizione dell’impianto e delle decorazioni.
Sorge sulla montagna di Castrogiovanni, leggermente più in basso
rispetto alla cittadella della Lombardia. Federico II, l’imperatore
svevo, era solito edificare nuove opere nei pressi di strutture
simili preesistenti. Ciò risultava più conveniente e meno
anti-economico che riparare quelle obsolete. Il sito si presenta
come un complesso formato da un recinto murario ottagonale
concentrico rispetto alla torre, da cui dista circa 23 metri,e che,
rispettando le proporzioni e le simmetrie, coincide con il perimetro
ottagonale della torre stessa.
La forma ottagonale trae origine da alcune speculazioni
teorico-architettoniche importate dal mondo islamico. Tuttavia,nel
mondo occidentale, queste soluzioni si traducono comunque in forme
scarne e severe, conservando il tipico gusto dello stile
gotico-cistercense. Il monumento è alto 26,10 metri, su una
superficie di 208.60 mq.
I forti muri hanno conci squadrati. E’ formato da tre piani, di cui
il più alto versa in cattive condizioni. Nel muro è scavata una
scala a chiocciola i cui gradini sono stati totalmente ricostruiti.
Il soffitto della sala terrena, ottagonale, ricorda le forme
dell’ombrello ed è formato da otto costoloni a sezione rettangolare.
Al primo piano, strutturalmente simile il piano terra, vi sono
due finestre panoramiche la cui sobria eleganza rimanda all’impronta
residenziale, ancor prima che militare, degli ambienti. L’ultimo
piano si presenta privo di copertura. Esistono ancora le semicolonne
su cui poggiava.
All’esterno, gli stipiti delle finestre sono modulati da colonnine
binate con capitelli a decorazione fitomorfica. All’interno della
sala che corrisponde alla prima elevazione, nelle semicolonne che
reggono i costoloni, vi sono eleganti capitelli dove il motivo del
fogliame lanceolato viene rielaborato in forme asciutte ed
espressive. Una latrina è scavata sul possente muro, con sistema di
smaltimento dei rifiuti organici. La torre possiede ambienti
sotterranei. |
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