I
FORMAGGI SICILIANI
Dal
latte di vacca, ovino e caprino, i massari
siciliani, già ai tempi dei greci, hanno
dato origine a mille varietà di formaggio.
Lo spirito della tradizione ci ha tramandato
alcune specialità esclusivamente siciliane,
e per questo DOP. Il sapore della
Sicilia, oggi, è a portata di tutti.
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La Ricotta infornata
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La normale ricotta acquisisce in Sicilia una variante assai gustosa.
È la Ricotta infornata. A distanza di una settimana dalla salatura,
la ricotta viene infornata, sino a quando si ottiene una leggera
crosta dal colore bruno rossastro. E’ utilizzata grattugiata sulla
pasta (ad esempio, sulla Pasta alla Norma) o su altri piatti della
cucina siciliana. E’ da assaggiare. La Ricotta infornata può
essere prodotta su tutto il territorio regionale. Fa parte
dell’elenco PAT (dei prodotti agroalimetari tradizionali) del Mipaaf.
La Ricotta
La sua produzione si può ottenere da una ricotta di latte
di pecora, di capra o di vacca (o un misto tra essi). La ricotta
(generica), si ottiene per affioramento, ribollendo il siero di
latte con l’aggiunta di altro latte. Una volta raccolta, viene posta
in una piccola fiscella di vimini, da cui acquisisce la tradizionale
forma striata. Morbida e consistente, di colore bianco, possiede un
sapore dolce e delicato.
In genere la Ricotta da infornare è prodotta con un latte misto di
pecora (40%)
e caprino (60%).
Prima di essere cotta nel forno, viene tolta dalla fiscella di
giunchi, fatta asciugare e salata a secco. Poi, viene posta su un
piatto in ceramica ed infornata, in un forno in pietra, a 250 °C per
mezz’ora. Tolta la forma, viene rivoltata e rimessa al forno per
un’altra mezzora. Questo processo viene ripetuto per altre due
volte. La forma di Ricotta infornata ottenuta pesa circa un chilo.
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