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Piana degli Albanesi e le isole linguistiche
Le isole linguistiche
La fondazione di Piana
degli Albanesi
Caratteristiche del centro storico
La lingua arbëreshë
L'Ortodossia di Piana
La gastronomia arbëreshë
 
Il gallo-italico in Sicilia
La distribuzione geografica
del gallo-italico
Il "francese" di San Fratello
Un particolare bilinguismo
Video su Piana degli Albanesi
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       PIANA DEGLI ALBANESI

    Fondata nel 1488 dopo la diaspora
    albanese, inizialmente era
    denominata "Piana dei Greci" dal
    
rito greco-bizantino professato.
    Dal 1941 si chiama Piana degli
    Albanesi, ma il suo nome in
   
arbëreshë è "Hora e Arbëreshëvet",
    che vuol dire letteralmente Città
    degli Albanesi
. Insieme al

    gallo-italico è una ricchezza
    culturale in più per la Sicilia.
 

   

     L’Ortodossia di Piana

   
     
     

 

 

Monastero basiliano di rito greco-bizantino Sklica

Demetrio46 - 3 agosto 2009

 
 




da Wikimedia Commons
 

  Della tradizione arbëreshë uno dei cardini principali, in cui si riconosce l’identità della comunità albanese, è, senz’altro, la fede religiosa. Gli albanesi mantengono i riti della Chiesa cattolica Bizantina. In Italia tale Chiesa è divisa in tre grandi circoscrizioni: oltre l’Eparchia di Piana degli Albanesi in Sicilia, esistono quella continentale dell'Eparchia di Lungro e quella di Roma, del Monastero Esarchico di Grottaferrata.

I riti e le tradizioni di tale Chiesa prendono le mosse da quella Greco_Bizantina, professata al tempo di Giustiniano (VI secolo). Nell’area
siciliana la religione albanese si suddivide in 15 parrocchie, presenti in 5 comuni limitrofi. Le cittadine sono: Piana degli Albanesi, Mezzojuso, Contessa Entellina, Palazzo Adriano e Santa Cristina Gela. I siciliani della Chiesa cattolica Bizantina contano un totale di 33 mila fedeli circa. I cinque comuni menzionati fanno parte, tutti, della provincia di Palermo.
Proprio nel capoluogo esiste la parrocchia Concattedrale dell'Eparchia di San Nicolò dei Greci, alla Martorana.

Il Rito religioso
L'identita arbëreshe si completa nei riti sacri della Chiesa Greco-Ortodossa, propria della antica Chiesa orientale di Bisanzio. Le funzioni recitate in greco, gli antichi canti d’origine arcaica, i paramenti sacri decorattissimi dei numerosi celebranti, si distinguono in particolar modo a Piana degli Albanesi. Essa si caratterizza nelle forme e nelle rappresentazioni, oltre che da una solennità marcata.
Le liturgie ortodosse si rifanno ai testi dei padri della Chiesa Greca. Così alcune celebrazioni sono collegate agli scritti di San Basilio (la vigilia di Natale e dell'Epifania, capodanno, le domeniche del periodo quaresimale, il giovedì e il sabato della Settimana Santa), altre a quelli di San Giovanni Crisostomo.

 
 

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