Della tradizione
arbëreshë uno dei cardini principali, in cui si riconosce l’identità della
comunità albanese, è, senz’altro, la fede religiosa. Gli albanesi
mantengono i riti della Chiesa cattolica Bizantina. In Italia tale
Chiesa è divisa in tre grandi
circoscrizioni: oltre
l’Eparchia di Piana
degli Albanesi in Sicilia, esistono quella continentale
dell'Eparchia di Lungro e quella di Roma, del Monastero Esarchico di
Grottaferrata.
I riti e le tradizioni di tale Chiesa prendono
le mosse da quella Greco_Bizantina, professata al tempo di
Giustiniano (VI secolo). Nell’area
siciliana la religione albanese si suddivide in 15 parrocchie,
presenti in 5 comuni limitrofi. Le cittadine sono: Piana degli
Albanesi, Mezzojuso, Contessa Entellina, Palazzo Adriano e Santa
Cristina Gela. I siciliani della
Chiesa cattolica Bizantina contano un totale di
33
mila fedeli circa. I cinque comuni menzionati fanno parte, tutti,
della provincia di Palermo. Proprio nel capoluogo esiste la
parrocchia Concattedrale
dell'Eparchia di San
Nicolò dei Greci, alla Martorana.
Il Rito religioso
L'identita
arbëreshe si completa nei riti sacri della Chiesa Greco-Ortodossa,
propria della antica
Chiesa orientale di Bisanzio. Le funzioni recitate in greco, gli
antichi canti d’origine arcaica, i paramenti sacri decorattissimi
dei numerosi celebranti, si distinguono in particolar modo a Piana
degli Albanesi. Essa si caratterizza nelle forme e nelle
rappresentazioni, oltre che da una solennità marcata. Le
liturgie ortodosse si rifanno ai testi dei padri della Chiesa Greca.
Così alcune celebrazioni sono
collegate agli
scritti di San Basilio (la vigilia di Natale e dell'Epifania,
capodanno, le domeniche del periodo quaresimale, il giovedì e il
sabato della Settimana Santa),
altre a quelli di San Giovanni Crisostomo.
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