Se Piana degli Albanesi mantiene
orgogliosamente la propria cultura e tradizioni, non poteva che
possedere anche una propria gastronomia. Anche in cucina le
tradizioni e i simboli dell’antica origine si mescolano con quelli
siciliani, distinguendosi in un rituale tramandato da padre in
figlio. La comunità
arbëreshe, quindi, ritrova
la propria identità anche ai fornelli. Alla tradizione
siculo-albanese appartengono,
ad esempio, il pane (Bukë), fatto con grani duri
locali e cotto in forni a legna, possiede delle lavorazioni tipiche
e viene confezionato in pagnotte da un chilo e mezzo chilo. Sempre a
mano vengono realizzati gli gnocchi di farina (Strangujët),
conditi con pomodoro e molto basilico, e consumati tradizionalmente
il 14 settembre, giorno dell'esaltazione della santa Croce.
La cosiddetta “pasta con le sarde” palermitana (con finocchio selvatico,
sarde e pinoli) trova a Piana l’aggiunta di estratto di pomodoro (Milanisë).
Entra anch’essa nelle celebrazioni religiose, quella di San Giuseppe
e del Venerdì Santo. Tra i primi si distingue la zuppa di legumi
(Grosha), realizzata con fave, ceci secchi, lenticchie e
fagioli. Tra i prodotti più semplici e tipici vi è la salsiccia
condita associata con un buon contorno di cavoletti selvatici fritti
in olio d’oliva. Nel settore caseario si distingue la ricotta di
pecora, da allevamenti locali. Essa è l’elemento principale della
pasticceria di Piana degli Albanesi. Dalla stagionatura del latte di
pecora provengono il Primo sale, il pecorino stagionato (anche da
grattugiare) e la caciotta dolce o delicatamente salata.
I
dolci
Dalla cucina siciliana provengono i prelibati cannoli (Kanojët).
La sua lavorazione prende un accento locale, soprattutto nella
lavorazione della cialda, tenuta segreta dai pasticceri di Piana,
anche per la sua lavorazione. Tra gli ingredienti si notano la
farina, il vino, lo strutto e il sale. La farcitura è realizzata con
ricotta di pecora passata. Dolce tipico pasquale, che viene
consumato nel pasto di mezzogiorno del Sabato, è il pane di pasqua (Panaret),
un
cestino con un manico di
pasta frolla. Al suo interno contiene uova rosse e verdi e una
decorazione di uccellini e fiori.
Sempre seguendo la tradizione, troviamo per Pasqua una caratteristica torta
(Verdhët), realizzata con ricotta di pecora, uova e finocchio
selvatico lessato. Sempre tra i dolci segnaliamo le frittelle
dolci di forma sferica o schiacciata (Loshkat dhe petullat)
e i buccellati (Të plotë),
ripieni di marmellata, sempre di pasta lievitata,
fritta e zuccherata. Dolce, quest’ultimo, legato al Carnevale.
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