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La grande Sicilia delle tonnare

Le tonnare e la Sicilia

Le tonnare di Palermo
Le tonnare delle Egadi
La tonnara di Scopello
La tonnara dell'Ursa
La tonnara di San Cusumano
Altre tonnare siciliane

    I FLORIO
Il Marsala di Vincenzo Florio
Le tonnare di Ignazio Florio

Video sulle tonnare siciliane
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LE TONNARE SICILIANE

          Le tonnare siciliane hanno avuto
     da sempre la supremazia nel 
     Mediterraneo.  Ma quando,
     nell’Ottocento, Ignazio Florio le
     acquistò per trasformarle in una

    
industria, le scatolette di tonno
     sott’olio conquistarono l’Europa.
     Oggi, alcune sono ancora in funzione,
     altre ospitano ritrovi o musei.

   

     Altre tonnare siciliane

     
     

 
   

Tonnara di Santa Panagia (SR)

Antonio Macchetti e Matteo Masoli
Foto da Wikimedia Commons

 




 La Tonnara di Santa Panagia
Anche sulla costa orientale della Sicilia sorsero altre tonnare. E’ il caso della tonnara di Santa Panagia posta a nord di Siracusa, sull’omonimo promontorio.
La sua storia inizia verso il XII secolo, quasi perdendosi nella leggenda. Verso il Seicento con gli atti di cessione della tonnara a privati da parte
della Camera Reginale di Siracusa, inizia la sua storia “documentale”. Distrutta con il terremoto del 1693, venne successivamente ricostruita nel XVIII secolo. Le strutture attuali risalgono proprio a questo periodo.

Come molte delle tonnare siciliane, anche quella di Santa Panagia entrò in crisi verso gli anni cinquanta. Tuttavia per essa non contarono solo i problemi relativi al pescato, perché a questi si assommarono quelli legati all’inquinamento prodotto dallo sviluppo industriale dell’area (industrie chimiche e raffinerie). Dismessa e abbandonata, la struttura si è alquanto deteriorata col tempo.
Tuttavia, esiste un progetto elaborato dalla Regione Siciliana (e inserito in Agenda 2000) per localizzarvi il primo Museo regionale Paleontologico. Nonostante ci siano i fondi i lavori non sono ancora iniziati. In compenso un'associazione ambientalista ha ottenuto un permesso gestionale per la fruizione e la conoscenza della chiesetta rupestre denominata “l'oratorio di Santa Panagia, collocata in prossimità della tonnara. Al suo interno si possono ammirare degli affreschi destinati al culto della Madonna.

La Tonnara di Milazzo
Dismessa da molto tempo, dopo anni di incuria, la Tonnara di Milazzo ha trovato un giusto restauro, che le ha permesso di avere un nuovo uso delle sue strutture: oggi ospita il Museo della Tonnara e del Mare. Ovviamente, il museo si divide in due grandi sezioni. La prima, quella del Museo della Tonnara, espone lo storico funzionamento dello stabilimento. Oltre alle antiche fotografie ritrovate, testi, schemi esplicativi e schede didattiche, sono in mostra oggetti, ancore e diverse attrezzature, utilizzate sia nella pesca che nella lavorazione successiva dei tonni. Sono esposte inoltre alcune barche e ciò che non si è potuto recuperare viene ugualmente presentato al pubblico attraverso modellini in legno o disegni.
La seconda sezione, dedicata al mare, amplia le conoscenze dei visitatori con dei contributi, come bussole e sestanti, mappe e carte nautiche, disegni ed elaborati progettuali, tutti imperniati  nell’esplicazione del settore delle attività marinare. Questa sezione ha il pregio di non essere “chiusa”, ma conta del continuo contributo delle associazioni milazzesi, soprattutto quelle impegnate  nell’archeologia subacquea.
I magazzini della Tonnara, che occupano circa 1.000 metri quadrati, presentano muri e porte di epoche diverse tra loro. Si notano interventi di ampliamento, soprattutto in verticale. Le aperture sono collocate sia sul fronte strada che sul fronte mare. Queste ultime venivano utilizzate per il ricovero delle imbarcazioni tirate in secca dopo l’uso.

 
 

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