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GLI ARABI IN SICILIA
Bullet7blu.gif (869 byte)Gli Arabi ed Eufemio da Messina
Bullet7blu.gif (869 byte)La conquista della Sicilia
Bullet7blu.gif (869 byte)Una dominazione travagliata
Bullet7blu.gif (869 byte)La cultura araba in Sicilia
Bullet7blu.gif (869 byte)Le toponomastica dopo gli arabi
Bullet7blu.gif (869 byte)Le rare tracce di due secoli di dominazione
Bullet7blu.gif (869 byte)La comunità araba e le successive latinizzazioni

       LE LEGGENDE
Bullet7blu.gif (869 byte)La «guerra santa» degli Arabi
Bullet7blu.gif (869 byte)Il re Miramolino e l
a principessa Nevara

Bullet7blu.gif (869 byte)Re Miramolino e il drago alato
Bullet7blu.gif (869 byte)Le leggende sulle truvature
Bullet7blu.gif (869 byte)Lottando con i pircanti
Bullet7blu.gif (869 byte)La truvatura della sarpa di Acireale
Bullet7blu.gif (869 byte)Le truvature degli Arabi
Bullet7blu.gif (869 byte)La truvatura di Monte Scuderi

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    GLI ARABI IN SICILIA
   Gli Arabi, i Berberi, i Persiani e i
   Turchi, in una parola "i Saraceni".
   La loro cultura ha lasciato nello
   spirito dei siciliani importanti tracce
   culturali, di una civiltà dalle antiche
   origini.
 

Per saperne di più  

   
   
 
   Le truvature degli Arabi    
     
     

 
 

Il convento benedettino del Salvatore (1706, a sinistra) e la chiesa di San Francesco (1745, a destra) in Piazza dell'Immacolata a Noto, Siracusa

 

Urban - Agosto 2005

 
 
 
da Wikimedia Commons
 

Nella parabola della conquista araba della Sicilia (dall’anno 827 a. C. - al 1060 a. C.) si arrivò alla loro cacciata ad opera dei Normanni, popolo cristiano e latinizzato, con cui i siciliani ritrovarono le loro radici.

In questa leggenda, come altre, legate a questo periodo storico, non sono più i cristiani a nascondere tesori, ma gli arabi sconfitti in fuga. Si narra che gli arabi già pronti per imbarcarsi per l'Africa, nascosero nella grotta detta di Calafarina i loro tesori, che erano stati portati lì da oltre cento muli. Si racconta che gli arabi uccisero i loro schiavi mori, affinchè proteggessero i loro averi.
La grotta di Calafarina si troverebbe nei pressi di Marzamenu, un porto presso Noto in provincia di Siracusa. Si dice che nelle notti tempestose d’inverno si odano i lamenti e i gemiti degli schiavi, che pregano i coraggiosi di cercare e trovare il tesoro e di liberarli, così, dalla schiavitù imposta loro di fare la guardia all'oro della grotta.

 

La leggenda della valle della Donna
Si racconta a Casteltermini, in provincia di Agrigento, la leggenda della valle della Donna. Durante il periodo dello scontro tra arabi musulmani e normanni cristiani, si narra che un nobile saraceno, che abitava con la sorella a Messina, preso il possibile, sfuggì i cristiani riparando verso l'interno dell'isola. La strada era lunga e pericolosa, i cristiani incombevano loro senza lasciargli tregua. Giunti che furono in una valle dell'interno, la sorella, priva ormai di forze, gli chiese di lasciarla al suo destino. Il fratello, piuttosto che lasciarla preda dei cristiani, che l'avrebbero fatta schiava e costretta a cambiare fede, preferì ucciderla con le sue mani. La vallata, presso Casteltermini, da questo episodio fu poi chiamata "la valle della Donna".

 
 
 

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