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GLI ARABI IN SICILIA
Bullet7blu.gif (869 byte)Gli Arabi ed Eufemio da Messina
Bullet7blu.gif (869 byte)La conquista della Sicilia
Bullet7blu.gif (869 byte)Una dominazione travagliata
Bullet7blu.gif (869 byte)La cultura araba in Sicilia
Bullet7blu.gif (869 byte)Le toponomastica dopo gli arabi
Bullet7blu.gif (869 byte)Le rare tracce di due secoli di dominazione
Bullet7blu.gif (869 byte)La comunità araba e le successive latinizzazioni

       LE LEGGENDE
Bullet7blu.gif (869 byte)La «guerra santa» degli Arabi
Bullet7blu.gif (869 byte)Il re Miramolino e l
a principessa Nevara

Bullet7blu.gif (869 byte)Re Miramolino e il drago alato
Bullet7blu.gif (869 byte)Le leggende sulle truvature
Bullet7blu.gif (869 byte)Lottando con i pircanti
Bullet7blu.gif (869 byte)La truvatura della sarpa di Acireale
Bullet7blu.gif (869 byte)Le truvature degli Arabi
Bullet7blu.gif (869 byte)La truvatura di Monte Scuderi

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   GLI ARABI IN SICILIA
   Gli Arabi, i Berberi, i Persiani e i
   Turchi, in una parola "i Saraceni".
   La loro cultura ha lasciato nello
   spirito dei siciliani importanti tracce
   culturali, di una civiltà dalle antiche
   origini.
 

Per saperne di più  

   
   
 
   La truvatura di Monte Scuderi    
     
     

 
 
Rocche del Crasto (sullo sfondo le Isole Eolie)

 

tato grasso - 9-10 Dicembre 2006

 

 
 

da Wikimedia Commons

 

Gli studiosi non sono concordi sulla possibile datazionedi questa leggenda su Monte Scuderi, che si trova in provincia di Messina. I riferimenti storici potrebbero essere molti, e, quindi, molte le datazioni. Il riferimento più antico lo collega ad antiche divinità ctonie, o direttamente al dio Saturno che sarebbe sepolto nelle viscere del Monte. Un altro riferimento potrebbe riguardare le valli di Alì e Fiumedinisi, dove erano ubicate miniere metallifere scoperte e sfruttate già in epoca preistorica. Il riferimento che porrebbe la leggenda nel periodo di transizione da quello arabo-musulmano a quello normanno-cristiano, riguarda il contenuto stesso della leggenda contaminato dal passaggio culturale e religioso.
Come se fosse una ricetta del dottore, la leggenda descrive il modus operandi per impossessarsi del tesoro di Monte Scuderi. Innanzi tutto le operazioni vanno realizzate nel corso di una sola notte di luna piena. Il coraggioso sarà dotato di un tovagliolo di lino ed accompagnato da un prete. In questa notte egli dovrà pescare e portare sul monte i pesci ancora vivi di Scaletta e Capo Alì. A questo punto dovrà trovare la grotta del tesoro, sempre prima dell'alba. Trovatala vi entrerà: Ecco che sarà assalito da un terribile serpente. Non dovrà avere paura, nè pregare i Santi. Coraggiosamente non avrà ribrezzo quando il serpente inizierà a leccarlo. All'improvviso, ecco apparire una donna bellissima. Questa, nonostante le apparenze, deve essere fronteggiata dal prete accompagnatore, recitando preghiere appropriate. L'incantesimo malefico improvviso sparirà e le miniere del monte da piombo diventeranno d'oro.

 
 
 

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