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Caltanissetta, un'eredità che viene da lontano

Introduzione

La denominazione
Parchi archeologici
Da Nissa al periodo medievale
Caltanissetta e le sue miniere
di zolfo
Il castello e la nobiltà nissena
 
 
La Cattedrale di Santa Maria
La Nova
Chiese di Caltanissetta
Monumenti sacri e profani
I musei di Caltanissetta
Pasqua: la Real Maestranza
Pasqua: processione delle Vare
La festa di San Michele
 
Video su Caltanissetta
Video su Caltanissetta /2
 
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     CALTANISSETTA

      Il villaggio di Nissa è tra i più
    antichi insediamenti ritrovati in
    Sicilia. Da allora gli abitanti di
    Caltanissetta si chiamano nisseni.
    Un’eredità che viene da lontano.

   

    Introduzione

   
     
     

 

 

Vista del vallone di Caltanissetta

Giampaolo Macorig - 18 gennaio 2008

 
 





da Wikimedia Commons
 

Caltanissetta, capoluogo di provincia siciliano, è una città di 60.000 abitanti, posta nella parte a sud-est dell’isola. Il suo territorio è in gran parte collinoso, tanto da essere il secondo, dopo Enna, per altezza. La città, infatti sorge tra tre colline. Quella di Sant'Anna, di Monte San Giuliano e quella di Poggio Sant'Elia, poste ad arco, nella cui valle è posizionato gran parte del suo centro storico. Dalla sua posizione si domina l'intera Valle del Salso.
Il suo territorio è caratterizzato dalle
Maccalube (dall'arabo maqlub, che vuol dire “terra che si rivolta”), che è un fenomeno di vulcanismo poco conosciuto. Noto da qualche secolo, fu oggetto del testo "Sul vulcano aereo di Terrapilata in Caltanissetta" scritto dall'abate nisseno Salvatore Li Volsi (1797-1834), che trattò di fenomeni di dissesti collegati alle Maccalube, avvenuti dal 1783 al 1823. Le Maccalube sono una serie di vulcanelli di fango, che ribollono di acqua ed argilla liquida, emettendo bolle di gas metano. E’ un fenomeno proprio del vulcanismo sedimentario, dove si hanno formazioni di piccoli coni di fango, simili a crateri, che però non solidificano, essendo l’argilla estremamente liquida.
Il vento è una delle caratteristiche della zona, oltre ad inverni rigidi, quando la città si inbianca di neve. Nell’estate calda, ma ventilata, le piogge sono rare, ma abbondanti nel resto dell’anno.
L’agricoltura, settore principale, oltre a produrre grano, mandorle, olive ed ortaggi, si basa molto sulla produzione di vino, il classico Nero d’Avola.
A Caltanissetta ha sede il Gruppo Averna, produttore del famosissimo amaro siciliano.
La storia economica del Novecento a Caltanissetta è legata all’estrazione dello zolfo. La produzione di esso raggiunse livelli così elevati, in tutto il mondo, che la città venne denominata capitale mondiale dello zolfo. A partire dagli anni Ottanta, la concorrenza, basata su nuove tecniche estrattive, iniziò un lento declino, fino alla chiusura delle miniere nissene.

 
 

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