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Caltanissetta, un'eredità che viene da lontano

Introduzione

La denominazione
Parchi archeologici
Da Nissa al periodo medievale
Caltanissetta e le sue miniere
di zolfo
Il castello e la nobiltà nissena
 
 
La Cattedrale di Santa Maria
La Nova
Chiese di Caltanissetta
Monumenti sacri e profani
I musei di Caltanissetta
Pasqua: la Real Maestranza
Pasqua: processione delle Vare
La festa di San Michele
 
Video su Caltanissetta
Video su Caltanissetta /2
 
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     CALTANISSETTA

      Il villaggio di Nissa è tra i più
    antichi insediamenti ritrovati in
    Sicilia. Da allora gli abitanti di
    Caltanissetta si chiamano nisseni.
    Un’eredità che viene da lontano.

   

    Parchi archeologici

   
     
     

 

 

Le tombe a grotticella di Sabucina a Caltanissetta

Clemensfranz - 7 giugno 2006

 
 




da Wikimedia Commons
 

Tre sono le principali aree di scavi archeologici nella provincia: la zona archeologica di Palmintelli, all’interno di Caltanissetta, e le due aree di Sabucina e di Gibil Gabib in provincia.

Gibil-Gabib
Gli scavi dove oggi sorge
il parco archeologico di Gibil-Gabib (a cinque chilometri da Caltanissetta) iniziarono alla metà dell'Ottocento grazie all’archeologo Dinu Adameşteanu. Altre ricerche sono state effettuate nel Novecento. L’ultima sessione di scavi è del 1984.
Su una superfice degradante verso il mare, è stato portato alla luce un villaggio preistorico, con costruzioni indigeni e del periodo greco. Inoltre, verso il basso erano posizionate due necropoli, luogo di ritrovamento di corredi funebri ricchi di ceramiche a figure rosse siceliote.
All’interno del villaggio si sono scoperti ambienti, del VI secolo a.C., ricchi di vasi, piatti, lucerne e oggetti di uso quotidiano, ma, soprattutto, il rinvenimento di una cinta muraria fornita di un torrione di difesa. Nell’abitato, sono stati individuati spazi per il culto degli dei. In essi manufatti offeri ad essi, quali una statua di divinità femminile e una testina fittili.

Sabucina
A
Piero Orlandini si deve la scoperta dell’antico villaggio dell’età del bronzo, in scavi iniziati negli anni sessanta sul monte di Sabucina. All’epoca tale ritrovamento  fece un grande scalpore, essendo il primo villaggio sicano riportato alla luce in Sicilia. La posizione era favorevole al controllo dell'intera vallata del Salso.
Le costruzioni originarie si devono ai Sicani (verso il al XIII-X secolo a.C.). Vennero, quindi, apportate modifiche dall’VIII al V secolo a. C. Infine, il villaggio fu abbandonato, all’incirca verso il V secolo a. C.
Ai piedi della collina è stato rinvenuta una piccola area funeraria di tombe a grotticella dell’età del bronzo. Al loro interno dell’area archeologica, tra i rinvenimenti c’è il sacello di Sabucina, un piccolo modello in terracotta, del VI secolo a.C. , che raffigura un tempietto con pronao, completo di tetto a spiovente, e con un timpano basso. Il sacello è adornato, inoltre, da due figure di cavalieri e due maschere di Gorgone.

Palmintelli

Nell’area urbana di Caltanissetta è situato il parco archeologico, frutto di scavi iniziati nel 1988. Nell’area è stato riportato alla luce un complesso
funerario dell’età del bronzo di tombe a grotticella. Di tutte ne è rimasta intatta una sola.  Essa è a pianta geometrica regolare, rettangolare l’atrio. Sono stati rinvenuti diversi reperti, che ora, in gran parte, sono ammirabili nel Museo Archeologico di Caltanissetta.
 
 

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