La
Cattedrale della città, posta nel centro storico, è chiamata
Duomo di Santa Maria la
Nova e venne
costruita tra il
1560 e il 1620.
All’epoca già esisteva la Chiesa Madre che era posta ai piedi del
Castello di Pietrarossa ed era stato edificato nel secolo
precedente. La Cattedrale venne soprannominata “la Vetere”.
Per distinguerla
dalla successiva.
Venne aperta nel 1622.
Incorniciata da due campanili, la facciata molto ampia è
spartita da lesene. All’interno la cattedrale è a pinta con croce
latina e a tre navate. La lunghezza è ritmata da quattordici arcate,
ognuna delle quali è dedicata ad un personaggio della Bibbia.
All’incrocio dei due bracci principali è posta la cupola. Gli
affreschi
del pittore fiammingo Guglielmo Borremans (1670-1744), che soggiornò
nel 1720 a Caltanissetta, decorano straordinariamente tutta la
navata centrale. Ornati da angioletti e da stucchi decorativi, i tre
affreschi centrali offrono la rappresentazione delle tematiche
maggiori, quali: dell'Immacolata Concezione di Maria,
dell'Incoronazione della Vergine e del trionfo di San Michele.
Tra gli arredi tre statue emergono per la bellezza e preziosità.
La statua lignea dell’Immacolata, panneggiata in lamina d'argento,
che risale al 1766; un'altra statua lignea stavolta dell’Arcangelo
Michele, opera dello scultore Stefano Li Volsi; infine la
composizione marmorea degli Arcangeli Gabriele e Raffaele, scolpita
da Vincenzo Vitaliano. Sull'altare maggiore ecco apparire
l'Immacolata ed i Santi, una preziosa pala del Borremans. Sempre
nell’arredo si trovano un Crocifisso ritenuto di fra' Umile da
Petralia (1580-1639) ed una tela della Madonna del Carmelo, opera
del pittore Filippo Paladini (1544-1614) A rifinitura della
Cattedrale non poteva mancare un raffinato organo intagliato e
decorato.
Al suo interno è, inoltre, ospitata la Cattedra del Vescovo
della Diocesi di Caltanissetta.
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