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Caltanissetta, un'eredità che viene da lontano

Introduzione

La denominazione
Parchi archeologici
Da Nissa al periodo medievale
Caltanissetta e le sue miniere
di zolfo
Il castello e la nobiltà nissena
 
 
La Cattedrale di Santa Maria
La Nova
Chiese di Caltanissetta
Monumenti sacri e profani
I musei di Caltanissetta
Pasqua: la Real Maestranza
Pasqua: processione delle Vare
La festa di San Michele
 
Video su Caltanissetta
Video su Caltanissetta /2
 
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     CALTANISSETTA

      Il villaggio di Nissa è tra i più
    antichi insediamenti ritrovati in
    Sicilia. Da allora gli abitanti di
    Caltanissetta si chiamano nisseni.
    Un’eredità che viene da lontano.

   

    Monumenti sacri e profani

   
     
     

 

 

Monumento al Cristo Redentore

Insider93 - 25 agosto 2010

 
 





da Wikimedia Commons
 

Il Monumento al Redentore
Il monumento al Redentore che svetta sulla parte più alta del Monte San Giuliano (che domina l’abitato di Caltanissetta), ha una storia singolare e poco conosciuta
Per gli inizi del 1900, papa Leone XIII ordinò diciannove statue del Redentore, da posizionarsi una per ogni regione (che allora erano 19). La Sicilia aderì all’iniziativa, scegliendo Caltanissetta per il suo posizionamento. La prima pietra fu posata il 13 maggio 1900. La statua giunse il 30 luglio, ma l’inaugurazione fu rinviata, a causa del lutto nazionale deciso per la morte del Re d’Italia Umberto, appena assassinato a Monza. Questa si tenne il 30 settembre del 1900, in una grande festa popolare dove giunsero da ogni dove cardinali, vescovi, clero e fedeli.

La costruzione consiste in una piccola cappella, a pianta quadrata che si trasforma in circolare verso l’alto, facendo da basamento alla statua del Redentore. Fu realizzata su progetto all'architetto Ernesto Basile, figlio di Giovan Battista Filippo Basile che aveva ideato il Teatro Massimo di Palermo.

La Fontana del tritone
A partire dalla famosa fontana del Bernini di Roma, il tritone è stato raffigurato in moltissime fontane (o ninfei) un po’ ovunque. Questa figura mitologica ha a che fare con l’acqua. Il tritone, infatti, era un dio marino, figlio di Poseidone e Anfitrite. Esso era metà uomo e metà pesce.
La fontana del tritone di Caltanissetta comprende un gruppo, realizzato in bronzo, formato da un tritone che lotta con un cavallo nel tentativo di domarlo, marino di fronte sono posti due mostri marini, che lo minacciano.

Divenuta simbolo della città di Caltanissetta, la fontana del tritone si trova al centro di piazza Garibaldi, la più importante della città. La piazza è stata ripavimentata nel 2009, con una superfice formata da basoli di pietra lavici e resa interamente pedonale.
La “formazione” della fontana ha inizio
nel 1890, quando la parte statuaria  di essa fu scolpita dal nisseno Michele Tripisciano. A quel tempo trovò collocazione nell'androne di Palazzo del Carmine. Con l'architetto Gaetano Averna nasce la fontana da porre al centro della piazza, al posto di un lampione a cinque luci. Fu inaugurata il 15 dicembre 1956, 

 
 

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