Il Monumento al Redentore
Il monumento al Redentore che svetta sulla parte più alta del Monte
San Giuliano (che domina l’abitato di Caltanissetta), ha una storia
singolare e poco conosciuta Per gli inizi
del 1900, papa
Leone XIII ordinò diciannove statue del Redentore, da posizionarsi
una per ogni regione (che allora erano 19). La Sicilia aderì
all’iniziativa, scegliendo Caltanissetta per il suo posizionamento.
La prima pietra fu
posata il 13
maggio 1900. La statua
giunse il 30
luglio, ma l’inaugurazione
fu rinviata, a causa del lutto nazionale deciso per la morte del Re
d’Italia Umberto, appena assassinato a Monza. Questa si tenne il 30
settembre del 1900, in una grande festa popolare dove giunsero da
ogni dove cardinali, vescovi, clero e fedeli.
La costruzione consiste in una piccola cappella, a pianta quadrata
che si trasforma in circolare verso l’alto, facendo da basamento
alla statua del Redentore. Fu realizzata su progetto all'architetto
Ernesto Basile, figlio di Giovan Battista Filippo Basile che aveva
ideato il Teatro Massimo di Palermo.
La Fontana del tritone A partire dalla
famosa fontana del Bernini di Roma, il tritone è stato raffigurato
in moltissime fontane (o ninfei) un po’ ovunque. Questa figura
mitologica ha a che fare con l’acqua. Il tritone, infatti, era un
dio marino, figlio di Poseidone e Anfitrite. Esso era metà uomo e
metà pesce. La fontana del tritone di Caltanissetta
comprende un gruppo, realizzato in bronzo, formato da un tritone che
lotta con un cavallo nel tentativo di domarlo, marino di fronte sono
posti due mostri marini, che lo minacciano.
Divenuta simbolo della città di Caltanissetta, la fontana del
tritone si trova al centro di piazza Garibaldi, la più importante
della città. La piazza è stata ripavimentata nel 2009, con una
superfice formata da basoli di pietra lavici e resa interamente
pedonale. La “formazione” della fontana ha inizio nel
1890, quando la parte statuaria
di essa fu scolpita dal nisseno Michele Tripisciano. A quel
tempo trovò collocazione nell'androne di Palazzo del Carmine. Con
l'architetto Gaetano Averna nasce la fontana da porre al centro
della piazza, al posto di un lampione a cinque luci. Fu inaugurata
il 15 dicembre 1956,
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