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Caltanissetta, un'eredità che viene da lontano

Introduzione

La denominazione
Parchi archeologici
Da Nissa al periodo medievale
Caltanissetta e le sue miniere
di zolfo
Il castello e la nobiltà nissena
 
 
La Cattedrale di Santa Maria
La Nova
Chiese di Caltanissetta
Monumenti sacri e profani
I musei di Caltanissetta
Pasqua: la Real Maestranza
Pasqua: processione delle Vare
La festa di San Michele
 
Video su Caltanissetta
Video su Caltanissetta /2
 
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     CALTANISSETTA

      Il villaggio di Nissa è tra i più
    antichi insediamenti ritrovati in
    Sicilia. Da allora gli abitanti di
    Caltanissetta si chiamano nisseni.
    Un’eredità che viene da lontano.

   

    La denominazione

   
     
     

 

 

Abbazia di Santo Spirito a Caltanissetta

Walter Lo Cascio - 18 gennaio 2008

 
 



da Wikimedia Commons
 

Neile vicinanza dell'odierna Sabucina, sorse nell’antichità l’antico borgo di Nissa. Lo testimonia il ritrovamento di un'epigrafe pregreca, in cui si cita Nissa. Ancora oggi gli abitanti di Caltanissetta vengono denominati come “nisseni”, dal nome dell’antico villaggio.

Sotto la dominazione araba, venne aggiunto al nome Qalʿat, che vuol dire “castello”. A testimonianza vi è uno scritto dell’arabo Idrisi, risalente al 1154, che la denomina come Qalʿat al-nisāʾ. In questo termine si celerebbe, tuttavia, un diverso significato. Infatti, in arabo nisā significa "donne", Quindi l’esatta traduzione sarebbe “castello delle donne”, con il riferimento alle donne di Nissa. A conprovare tale traduzione vi è lo scritto di Goffredo Malaterra che recita "Caltanixet, che è stato tradotto nella nostra lingua Castello delle donne".
Nel successivo periodo normanno (XI secolo) la città prese il nome di Calatanesat, come citato in una bolla del papa Eugenio II.
Lo storico Ugo Falcando, nel XII secolo, la denomina, infine, Caltanixettum, nel suo testo
Liber De Regno Sicilie.

 
 

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