Abbazia di Santo Spirito
Per volere
dal conte Ruggero
fu eretta l’abbazia del Santo Spirito. Fu costruita su un casale del
periodo arabo, che a sua volta, era stato edificato su una
costruzione religiosa precedente. Consacrata nel 1153, contiene
al suo interno notevoli opere d’arte, quali il fonte
battesimale e numerosi affreschi.
La Chiesa di Sant'Agata al
Collegio
Nel 1589
iniziarono a Caltanissetta i lavori di costruzione del Collegio
gesuitico, che, tuttavia, furono portati a compimento nella seconda
metà del XIX secolo.Nel Seicento (tra il 1600 e il 1610), per dotare
il Collegio di una chiesa importante, venne realizzata l’odierna
chiesa di Sant'Agata. di forma a croce greca. Attualmente
all’interno dell’edificio del Colleggio sono ospitati la Biblioteca
Comunale Luciano Scarabelli e il Liceo Musicale nisseno.
La
Chiesa di San
Giovanni
La chiesa risale
al 1100 ed è posta nel centro storico di Caltanissetta. Fu
bombardata durante l’ultima guerra e ricostruita nel 1945. E’ ad una
sola navata, ma con cappelle che si aprono lateralmente. E’ stata
affrescata dal Pollaci. La chiesa contiene al suo interno: un
dipinto di San Giuseppe sempre del
Pollaci, l'Immacolata,
piccola statua realizzata dal Biangardi e il San Giuseppe ligneo
risalente al Settecento.
La Chiesa di San Sebastiano
Con la conclusione di una pestilenza nel Cinquecento, la popolazione
decise di costruire la chiesa di San Sebastiano, nuovo protettore.
L’edificio fu rimaneggiato e ridimensionato (ad esempio nel
1711) per lasciare
più spazio alla piazza antistante (Piazza Garibaldi), dove sorge
anche la Cattedrale. Il prospetto principale fu rifatto nel
Settecento e rimodificato dall'architetto Pasquale Saetta. Presenta
un bellissimo colonnato composto dalla sovrapposizione dei tre
ordini classici. Diverse sculture
l’arricchiscono.
Bifore e nicchie ospitano sculture opera del Biancardi, i
santi Pietro e
Paolo nella parte centrale e
La Chiesa di San Domenico
Non lontano dalla chiesa di San Giovanni sorge la chiesa di San
Domenico, nel
quartiere Angeli.
La storia della chiesa si svolge unitamente a quella della famiglia
nobile dei Moncada. Per ereditare il suo titolo nobiliare,
Antonio Moncada, che faceva parte dell’ordine domenicano, infatti,
dovette rinunciare alla sua carriera religiosa. Così, giunto a
Caltanissetta, fece
costruire, nel
1458, la chiesa di San Domenici, con annesso convento dei
domenicani. La chiesa fu oggetto dell’attenzione della famiglia,
che l’arricchì di elementi artistici e decorativi. Il prospetto, nel
Seicento fu ripensato secondi l’allora stile barocco. Esso si
presenta, infatti, convesso
nella parte centrale e concavo sui lati. All’interno si trova un
dipinto del pittore
toscano Filippo
Paladini, del XVII secolo. In esso è ritratta la Madonna del
Rosario. Ma quello che risulta più indicativo e curioso è che in
esso sono raffigurati i figli del
conte Francesco
Moncada.
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Costruita in epoca Normanna (intorno al 1100),
sul lato settentrionale del
Castello di
Pietrarossa, La chiesa di Santa Maria degli Angeli (detta
anche la Vetere), fu il secondo edificio religioso dopo
l’edificazione dell’Abbazia di Santo Spirito. Il suo nome originario
era quello di Maria Santissima Assunta,
successivamente modificato
in quello attuale, a causa della donazione fatta alla chiesa di un
bellissimo dipinto raffigurante, appunto, la Madonna degli Angeli,
che viene attualmente conservato nella chiesa del Collegio di Maria.
Divenne sede parrocchiale
cittadina nel
1239. La sede fu poi trasferita ad altra chiesa, intorno al 1400.
Nel 1622, la sede parrocchiale fu spostata alla chiesa
di Santa Maria la Nova, dove si trova oggi. La chiesa, nel 1601,
fu donata ai Frati
Minori Osservanti, che, grazie alle ingenti donazioni della nobile
Contessa Luisa de Luna y Vega, vi costruirono il proprio
cenobio, unitamente ai primi rammodernamenti ed ingrandimenti. Pochi
anni dopo, nel 1636, un crollo parziale, fu la scintilla per altre
ristrutturazioni.
Nel 1688, fu
iniziata la costruzione del noviziato, portata al termine solo nel
1709. Tra il 1740 ed il 1771
furono eseguiti altri lavori di restauro ed ampliamento.
Con l’Ottocento, la chiesa della Madonna degli Angeli,
subisce, tuttavia, gli
assalti peggiori. Infatti, nel 1867, a causa di un’epidemia di
colera, il convento fu utilizzato come ospedale per il ricovero dei
malati. Fino al 1873, quando anche la chiesa venne chiusa al culto,
passando di proprietà al
Ministero
della Guerra, che la trasformò in magazzino militare e caserma.
Inutile dire che l’edificio andò lentamente in rovina, fino al 1964,
quando crollò una parte del tetto. Nel 1972, fu “restaurata”
con la costruzione di un solaio in cemento armato.
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