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CEFALU' E MONREALE: IL MOSAICO IN SICILIA.
Bullet7blu.gif (869 byte) Kephaloidion
Bullet7blu.gif (869 byte) Cefalù
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La Cattedrale di Cefalù

Bullet7blu.gif (869 byte) Le chiese cinquecentesche
di Cefalù

Bullet7blu.gif (869 byte) Le chiese del Sei Settecento
di Cefalù

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Bullet7blu.gif (869 byte) Il Parco delle Madonie
Bullet7blu.gif (869 byte) Monreale

Bullet7blu.gif (869 byte) La Cattedrale di Monreale
Bullet7blu.gif (869 byte) Leggende legate a Cefalù e Monreale
Bullet7blu.gif (869 byte) Eventi 2010

 

Bullet7blu.gif (869 byte) Le origini antiche della
tecnica del mosaico

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La Villa del Casale di Piazza Armerina
Bullet7blu.gif (869 byte) Il mosaico in Sicilia
Bullet7blu.gif (869 byte) La prima fase dei mosaici normanni

Bullet7blu.gif (869 byte) L’organizzazione altimetrica
Bullet7blu.gif (869 byte) Differenze tra lo stile
bizantino e quello siciliano
Bullet7blu.gif (869 byte) La Cappella Palatina
Bullet7blu.gif (869 byte) La Chiesa della Martorana a Palermo
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CEFALU' E MONREALE
    
    Dalla Cappella Palatina alle
     Cattedrali di Cefalù e Monreale:
     i mosaici siciliani d'epoca normanna
     rappresentano un purificato
     riverbero del cerimoniale aulico
     e del fasto della corte bizantina
”.
   
    Leggende legate a Cefalù
     e Monreale.
   
     
     

 
   

Cattedrale di Cefalù, veduta frontale.

Bernhard J. Scheuvens - Gennaio 2007
 

 




da Wikimedia Commons

 

I tre Re normanni, seguiti alla scacciata dalla Sicilia dei saraceni, sono Ruggero II, Guglielmo I e GuglielmoII. Essi, secondo la tradizione popolare, devono il giudizio sul loro regno soprattutto ai capolavori architettonici fatti erigere sull'isola.
Si narra che il Re Ruggero II si diresse via mare a Cefalù. Quasi giunto alla città, si scatenò una terribile tempesta. Messo in pericolo di vita, il Re pregò il suo protettore San Giorgio. Il Santo apparve all'improvviso quietando il mare. Grato per l'intervento provvidenziale, Ruggero II fece erigere la Chiesa di San Giorgio a Cefalù.
Se Guglielmo I fu detto "il Malo" a causa della pressione fiscale e del suo tentativo di sostituire la moneta d'oro e d'argento con una moneta in cuoio, suo figlio, Guglielmo II, fu detto "il Buono", per aver ristabilito il corso legale in oro e argento, ma soprattutto per la costruzione del Duomo di Monreale e della Zisa di Palermo.

La leggenda legata al Duomo di Monreale vuole che il Re Guglielmo II, intento in una battuta di caccia a Monreale, fu colto da un gran sonno, per, riposarsi s'addormentò sotto un albero di carrubo. Mentre dormiva, gli apparve in sogno la splendente Madonna che gli rivelò che sotto l'albero dove dormiva, c'era un ingente tesoro. Gli disse di scavare e di prenderlo, per poi costruire un tempio con il Suo nome. Guglielmo si risvegliò ancora accecato dalla luce della Suprema apparizione, e subito chiamò per sradicare l'albero di carrubbo e scavare al di sotto di esso. Come preannunciato, al di sotto fu trovato un tesoro così grande da sorprendere lo stesso Guglielmo.
Il Re, per esaudire la richiesta della Madonna, impiegò i migliori architetti, i più abili muratori, e i più capaci mosaicisti (soprannominati mastri di l’oru, anch’essi nella leggenda). Quando il lavoro arrivò alla conclusione, il tempio che apparve alla vista di tutti era davvero meraviglioso, incomparabile e insuperabile.
Il Re Guglielmo II "il Buono", detto anche "imperatore", morì serenamente, dopo aver visto concluso il capolavoro da lui ordinato.
Il duomo di Monreale, di cui tutti i Siciliani vanno orgogliosi, è talmente bello, che si dice che «chi va a Palermo, e non va a Monreale, ci va asino, e torna animale».

 

 
 

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