Situato all’interno del Parco dell'Etna, il comune di Adrano ospita
circa 36.000 abitanti. Posto su una zona collinare ad ovest della
piana di Catania (della cui provincia fa parte) e ad est del fiume
Simeto, è sulle pendici del vulcano Etna, ad una quota di 560 metri
sul livello del mare. Il nome “Adrano” è stato deciso nel 1929,
ma deriva da quello della città di Adranon,
che venne fondata,
nel 400 a.C., da
Dionigi il Vecchio di Siracusa. Il nome era quello del dio siculo
della guerra Adranos. La città acquisito nel corso del tempo sempre
nomi diversi a seconda la dominazione dell’epoca. Secondo Giovanni
Sangiorgio Mazza, studioso dell’Ottocento, il tiranno siracusano
avrebbe fondato Adranon sulle rovine di un precedente sito siculo,
identificabile con l'antica Inessa, in seguito denominata Aitna.
Secondo lo studioso,
Inessa sarebbe l’antico nome dell’Etna in epoca sicula.
La Storia antica
Nonostante esistano tracce del periodo neolitico, la zona venne
abitata inizialmente dai Siculi, che, provenienti dalla costa jonica,
vi si insediarono, fondando l’abitato di Mendolito, presso il fiume
Simeto,
verso il X secolo a.C. Di questo antico
insediamento rimangono poche tracce: delle mira con porte, qualche
abitazione ed una necropoli, d’ispirazione micenea, con tombe a
cupoletta e molte iscrizioni.
Come detto, Dionigi il Vecchio
tiranno di Siracusa, nel 400 a. C. circa, fondò Adranon. L’intento
era quello di acquisire un maggiore controllo dell’area, punto
strategico sul fiume Simeto, dove esisteva la città d’origine sicula
di Centuripe.
L’importanza della collocazione è dimostrata dallo scontro tra
Timoleonte di Corinto (diretto a Siracusa) e di Iceta, tiranno di
Leontinoi, avvenuto presso Adrano nel 344 a.C. Timoleonte,
successivamente, divenne il signore della città etnea. La
grandezza dei resti archeologici della polis greca, dopo scavi e
ritrovamenti realizzati dalla soprintendenza, è tale che l’antica
Adranon, può essere paragonata agli scavi di Morgantina in Sicilia,
o, addirittura, alla stesso sito di Pompei. Naturalmente, nella
conquista della Sicilia, anche Adranon venne espugnata e presa. Ciò
avvenne nel 263 a.C. ad opera delle truppe romane, guidate dal
console Valerio. Con la caduta dell’Impero, la città subì numerosi
saccheggi dai barbari discesi in Sicilia.
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