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Le Aree
Marine Protette (o
AMP), sono delle zone di mare, prescelte per il loro
particolare pregio ambientale e paesaggistico, delimitate in cui è
attivo un regolamento comprendente una serie di divieti per
specifiche attività troppo invasive, ma con particolari
possibilità attentamente definite. Nella maggiorparte, ad esempio, è
vietata la pesca, sia subacquea che professionale. Purtroppo si è giunti all’istituzione di aree
protette marine in Italia in ritardo rispetto al resto d’Europa.
Polemiche, difficoltà ed opposizioni di chi vedeva danneggiati i
propri interessi, hanno causato il ritardo sopra accennato . La
prima area marina protetta
italiana è stata
quella di Ustica, istituita solo nel 1986. Bisogna dire, tuttavia,
che da allora si è tentato di recuperare il tempo perso con la
creazione di numerosissime
Aree Marine Protette in
tutta Italia. E’ logico pensare anche alle ricadute socio-ambientali delle zone in funzione dei flussi turistici. Infatti la caratterizzazione delle particolarità naturalistico-paesaggistiche è ad usufrutto dei residenti e delle strutture ricettive presenti (anche visite guidate e uso dei mezzi di trasporto collettivi). A lungo termine i Comuni ricadenti nell'area marina protetta ne hanno un beneficio assoluto, quanto il possedere un particolare bene storico-archeologico o architettonico.. |
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