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L'isolotto di Isola delle Femmine, posto a 300 metri dalla
costa, è un sicuro riparo per le piccole imbarcazioni dai forti
venti di levante. Ha una forma più o meno ovoidale. Non essendo praticabile sull’isola coltivazioni agricole (e la
pastorizia scarsa) fu soprattutto utilizzata a scopo militare ed
economico. L’area fu sempre, sin da tempi remoti, luogo
pescosissimo, punto di transito preferenziale per le migrazioni di
tonni. I marinai di Capaci sfruttarono la possibilità dedicandosi a
tale attività. Proprio per questa origine storica ha portato al ritrovamento di
sette vasche in cocciopesto adibite alla preparazione del garum, una
salsa di pesce molto in uso nel periodo ellenistico , commerciata in
tutto il Mediterraneo. E’ stato localizato anche un antico
stabilimento per la lavorazione del pesce a cui si aggiungono
parecchi reperti nel mare ad essa prossimo: ceppi di ancore in
piombo, e parti di anfore cartaginesi e romane.
Le due Torri Sull'area dell’isolotto di Isola delle femmine e del mare più
prossimo è stata istituita una riserva naturale negli anni ’90. |
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