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Isola delle Femmine
e le
Aree Marine Protette siciliane

 

 
Introduzione. Le Aree Marine Protette

Isola delle Femmine e la sua denominazione

L’isolotto nella storia

Le Riserve naturali orientate  

L’Area naturale marina protetta
Capo Gallo - Isola delle Femmine

Flora e fauna sui fondali della Riserva palermitana

I punti di interesse della riserva narina

 

 

 

 

Isola di Ustica

Riserva naturale marina Isola di Ustica
Aci Trezza
Riserva naturale marina Isole dei Ciclopi
Area naturale marina protetta del Plemmirio
Nelle Isole Egadi
Nelle Isole Pelagie
La futura Riserva marina di Milazzo
 
Video sulle Aree marine protette
Video sulle Aree marine protette / 2

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ISOLA DELLE FEMMINE

      La tutela e la valorizzazione delle
    risorse biologiche e
geomorfologiche
    delle Aree Marine Protette ci consegna
    piccole zone incontaminate di natura,
    come gioielli nascosti, ma vivi e
    palpitanti, tutti da scoprire.

   

    Riserva naturale marina
    Isola di Ustica

   
     
     

 
 
Foto dall'alto di un'aree coralline nell'isola di Ustica

Fabrox - 26 settembre 2006
 

 
 



da Wikimedia Commons

 

  La Riserva naturale marina protetta dell’Isola di Ustica, istituita a novembre del 1986, è stata la prima area marina protetta in Italia. Ha una dimensione di 15.951 ha complessivi. E’ stata suddivisa in tre zone.

La zona A, antistante Cala Sidoti, è una riserva integrale, segnalata da cinque boe gialle luminose. In essa, oltre ad essere vietata la pesca, è anche proibita la navigazione, l'ormeggio e la sosta di qualsiasi tipo di natante. Chiaramente è anche vietata ogni azione che possa danneggiare o alterare l’equilibrio naturale dell’area. Sono consentite solo le balneazioni e
il nuotare in superficie utilizzando il boccaglio o l’aeratore.

La parte che va da Punta Cavazzi a Punta Omo Morto, a nord
-ovest di Ustica, è considerata zona B, cioè di riserva generale. E’ vietata in quest’area la pesca subacquea e il danneggiamento o prelievo di forme di vita vegetale o animale in essa contenute. Per il resto è permessa la navigazione o la sosta, la pesca sportiva con lenza da fermo e da traino e la semplice immersione subacquea.

Nella zona C o riserva parzial, nella parte sud orientale dell’isola, vi è la libertà di navigazione e attracco e pesca. La pesca professionistica, però, è autorizzata solo agli abitanti di Ustica, muniti di permesso.

L’ambiente marino della Riserva, tra flora e fauna somiglia a quelli tropicali, facendone una meta ambita per gli appassionati di immersione subaquea. Sui fondali si trovano coralli, rose di mare e una variopinta vegetazione.
La fauna della riserva è ricca di pesci di qualunque tipo. Tra essi citiamo come esempio: la cernia bruna e la cernia di fondale,  tonni e alalunghe, ricciole, aguglie, triglie di scoglio, dentici, barracuda, orate, salpe, occhiat, oltre a calamari e totani, nonché sui fondali aragoste, astici ed il falso corallo nero.

 

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