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Mazara del Vallo e la pesca in Sicilia.  

 
Introduzione

L'alba fenicia di Mazara del Vallo

Arabi e Normanni: grandi costruttori

Mazara del Vallo nel basso Medioevo

Gli Aragonesi e la Guerra dei Novant'anni

Il Satiro di Mazara, ambasciatore d'Italia

 

Lo zolfo del Porto di Licata

Porto Empedocle, il Porto di Agrigento

 


Il Porto di Pozzallo e la Torre Cabrera
La vita semplice di Portopalo di Capo Passero
 
La bottarga di Marzamemi
Le "cozzole" dei laghi di Ganzirri
La pesca del pescespada nello Stretto di Messina
Ristrutturare Tonnare abbandonate
 
Video su Mazara del Vallo
Video sulla pesca in Sicilia

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MAZARA DEL VALLO

      "Sono tornato a farvi sentire
    cosa fece il Conte Ruggero,
    che adorava Cristo e la Sua fede,
    insieme a quattrocento cavalieri.
    C'erano a Mazara tanti saraceni,
    solo Mokarta alzava gli stendardi.
    Ci fu una guerra, l'avete sentito dir
    Perse Mokarta, e chi vinse? Ruggero. 
   
(brano dei cantastorie ritrovato da G. Pitrè)

   

   Le “cozzole” dei laghi
   di Ganzirri.

   
     
     

 

 
Capo Peloro e i laghi di Ganzirri

Giuseppe ME - 12 Agosto 2006
 

 
 




da Wikimedia Commons

 

  A nord di Messina, a circa 10 Km, si trova la frazione di Ganzirri. E’ una zona particolare, perché, insieme all’area di Torre Faro, costituisce la punta nord orientale della Sicilia, cioè di capo Peloro. L’area è distante dalla Calabria solo 3,! Km (2 miglia) e per questo vi è collocato il progetto del famoso ponte, che dovrebbe riunire la Sicilia col continente.
A Ganzirri si trovano due laghi di acqua salata: il lago di Ganzirri (detto
Lago Grande o Pantano Grande) e il lago di Faro (detto Lago Piccolo o Pantano Piccolo). Il primo è collegato con lo Jonio e il secondo con il Tirreno. Con una superfice di 68,12 ettari vi insiste la Riserva Naturale Orientata della Laguna di Capo Peloro.

Il toponimo di Ganzirri deriva dalle parole arabe Kanzir” (cinghiale) e "ghadir" (stagno, palude). L’area, infatti, era chiamata Ghadir-Al-Kanziri, cioè il "Pantano dei Cinghiali", sia per la presenza di cinghiali allo stato brado, sia per il fatto che i due laghi non sono molto profondi.  Il termine sintetizzato "ghanziri" fu adottato dagli abitanti del luogo.

Il piccolo paese di Ganzirri è il classico borgo marinaro, fatto di case basse e stretti vicoli. Sul litorale dello Stretto è posta
la Torre dei Saraceni, una torre d’avvistamento e controllo delle navi che attraversavano il braccio di mare dello Stretto.

I laghi messinesi sono famosi in Sicilia per la molluschicultura.

Il mitilo mediterraneo (Mytilus galloprovincialis) è conosciuto in Italia con diversi nomi: muscolo (Italia nord-occidentale), peocio (Italia nord-orientale) e cozza (Italia centro-meridionale). La produzione di cozze ai laghi di Ganzirri è così nota che in Sicilia le cozze vengono chiamate "Cozzole di Messina"; reputate le migliori di tutta la Sicilia. Tant’è che con la parola "cozzola" si intendono vari tipi di mitili e con il nome "cozzola di Messina" le cozze vere e proprie.

L’area è divenuta negli ultimi decenni anche un posto incontaminato e caratteristico di villeggiatura e turismo.

 

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