MAZARA
DEL VALLO
"Sono tornato a farvi sentire
cosa fece il Conte
Ruggero, che adorava Cristo e la Sua
fede, insieme a quattrocento
cavalieri. C'erano a Mazara tanti
saraceni, solo Mokarta alzava gli
stendardi. Ci fu una guerra, l'avete
sentito dir
Perse Mokarta, e chi vinse? Ruggero.
(brano dei cantastorie ritrovato da G. Pitrè)
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Porto Empedocle, il porto
di Agrigento.
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Porto Empedocle e il vicino comune di Agrigento formano una vasta area di
conurbazione dell’abitato. Questo rapporto tra i due comuni è
storico. Porto Empedocle era probabilmente l’attracco dell’antica
Girgenti, tanto da meritare il nome di Marina di Girgenti.
Nel Quattrocento tutte
le coltivazioni di grano della zona facevano capo al suo porto.
L’abitato del paese
divenne autonomo come capoluogo di decurionato nel 1853, col
nome di Molo di Girgenti. Ma solo nel 1863 la sua
denominazione divenne l’attuale, a ricordo dell’antico filosofo
agrigentino Empedocle.
Il viceré Vega, tra il 1549 e 1554, diede ordine di
restaurare la Torre del caricatore di Girgenti. Questa,
probabilmente già esistente prima del periodo angioino, faceva parte
del sistema difensivo siciliano delle torri di avvistamento. Il
progetto militare si deve all'architetto fiorentino Camillo
Camilliani, a scopo difensivo delle coste e dei commerci dagli
assalti ripetuti dei corsari saraceni. Per la sua posizione
strategica la torre è stata restaurata più volte nel corso della
storia. Tra i lavori più importanti va segnalato quello del periodo
di Carlo V, tanto che la torre è anche denominata “Torre Carlo V”.
Il primo molo del porto fu costruito a partire dal 1749, oer
volontà di Carlo III e del vescovo Lorenzo Gioeni,. L’opera fu
portata a termine solo nel
nel 1763.
Porto Empedocle rappresenta una delle realtà economiche
maggiormente importanti nella provincia di Agrigento, essendo nella
pratica il porto del capoluogo di provincia. Porto Empedocle è anche
il collegamento marittimo con le Isole Pelagie. |