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Mazara del Vallo e la pesca in Sicilia.  

 
Introduzione

L'alba fenicia di Mazara del Vallo

Arabi e Normanni: grandi costruttori

Mazara del Vallo nel basso Medioevo

Gli Aragonesi e la Guerra dei Novant'anni

Il Satiro di Mazara, ambasciatore d'Italia

 

Lo zolfo del Porto di Licata

Porto Empedocle, il Porto di Agrigento

 


Il Porto di Pozzallo e la Torre Cabrera
La vita semplice di Portopalo di Capo Passero
 
La bottarga di Marzamemi
Le "cozzole" dei laghi di Ganzirri
La pesca del pescespada nello Stretto di Messina
Ristrutturare Tonnare abbandonate
 
Video su Mazara del Vallo
Video sulla pesca in Sicilia

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MAZARA DEL VALLO

      "Sono tornato a farvi sentire
    cosa fece il Conte Ruggero,
    che adorava Cristo e la Sua fede,
    insieme a quattrocento cavalieri.
    C'erano a Mazara tanti saraceni,
    solo Mokarta alzava gli stendardi.
    Ci fu una guerra, l'avete sentito dir
    Perse Mokarta, e chi vinse? Ruggero. 
   
(brano dei cantastorie ritrovato da G. Pitrè)

   

   Porto Empedocle, il porto
   di Agrigento.

   
     
     

 

 
Strada di Porto Empedocle

G. Melfi - 6 Gennaio 2007
 

 
 




da Wikimedia Commons

 

  Porto Empedocle e il vicino comune di Agrigento formano una vasta area di conurbazione dell’abitato.
Questo rapporto tra i due comuni è storico. Porto Empedocle era probabilmente l’attracco dell’antica Girgenti, tanto da meritare
il nome di Marina di Girgenti. Nel Quattrocento tutte le coltivazioni di grano della zona facevano capo al suo porto. L’abitato  del paese divenne autonomo come capoluogo di decurionato nel 1853, col nome di Molo di Girgenti. Ma solo nel 1863 la sua denominazione divenne l’attuale, a ricordo dell’antico filosofo agrigentino Empedocle.

Il
viceré Vega, tra il 1549 e 1554, diede ordine di restaurare la Torre del caricatore di Girgenti. Questa, probabilmente già esistente prima del periodo angioino, faceva parte del sistema difensivo siciliano delle torri di avvistamento. Il progetto militare si deve all'architetto fiorentino Camillo Camilliani, a scopo difensivo delle coste e dei commerci dagli assalti ripetuti dei corsari saraceni. Per la sua posizione strategica la torre è stata restaurata più volte nel corso della storia. Tra i lavori più importanti va segnalato quello del periodo di Carlo V, tanto che la torre è anche denominata “Torre Carlo V”.

Il primo molo del porto fu costruito a partire dal 1749, oer volontà di Carlo III e del vescovo Lorenzo Gioeni,. L’opera fu portata a termine solo nel  nel 1763.

Porto Empedocle rappresenta una delle realtà economiche maggiormente importanti nella provincia di Agrigento, essendo nella pratica il porto del capoluogo di provincia. Porto Empedocle è anche il collegamento marittimo con le Isole Pelagie.
 

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