MAZARA
DEL VALLO
"Sono tornato a farvi sentire
cosa fece il Conte
Ruggero, che adorava Cristo e la Sua
fede, insieme a quattrocento
cavalieri. C'erano a Mazara tanti
saraceni, solo Mokarta alzava gli
stendardi. Ci fu una guerra, l'avete
sentito dir
Perse Mokarta, e chi vinse? Ruggero.
(brano dei cantastorie ritrovato da G. Pitrè)
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Lo zolfo del porto di Licata.
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Tra Porto Empedocle e
il Porto di Gela, alle foci del fiume Salso, si trova il porto
artificiale di Licata. Ha funzione sia commerciale che di pesca. La
zona è sempre stata un punto d’approdo sin dai tempi dei greci.
Nel Cinquecento il porto di Licata era già molto importante per
l’esportazione
dei
prodotti agricoli che vi giungevano, anche dall’interno. Ma la sua
importanza aumentò a dismisura con le guerre napoleoniche e
l’industrializzazione del continente. Attraverso Licata veniva
smerciato, infatti, lo zolfo siciliano, soprattutto verso la Francia
e la Gran Bretagna. Grazie ai notevolissimi proventi, e il
collaterale commercio di prodotti agricoli e vinicoli, il governo
borbonico, nel 1857, stese un progettourbanistico di grande
espansione. Canicattì fu collegata, nel febbraio
del 1881,
al comprensorio interno di Enna, attraverso una linea
ferroviaria, che vi portava lo zolfo per le raffinerie locali e per
il porto. Licata fu collegata con un raccordo ferroviario a
Canicattì il 26
novembre 1888. I binari arrivavano direttamente ai moli. Nel 1915 fu
ultimata una ferrovia a scartamento ridotto collegata a Licata da
Naro e Palma di Montechiaro. Il successivo sviluppo nel XX secolo,
vide, tuttavia, diminuire la richiesta di zolfo. Alla fine degli
anni ’50 la sua esportazione si bloccò del tutto. A Licata fu
rivisto tutto il traffico portuale, con un drastico
ridimensionamento della struttura portuale. Oggi, come a Mazara del
Vallo, il porto di Licata è dedicato massimamente all’attività
peschereccia.
Il porto è racchiuso da
due dighe foranee, al
cui interno i moli creano tre zone. Ad ovest è posizionato il
settore della pesca, mentre l’area centrale è dedicata al commercio.
L’area ad ovest è difficilmente utilizzabile dato il ridotto
pescaggio dei fondali. Il porto di Licato può avere, comunque,
secondo legge,una destinazione commerciale, peschereccia,
turistica, e da diporto.
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