10/14
RAGUSA    
Introduzione   Il Duomo di San Giorgio
Breve excursus storico
della città
  Le meraviglie nell’architettura
religiosa
L’antico sito greco di Kamarina   Le meraviglie nell’architettura
civile
Gli scavi archeologici della città greca   Le meraviglie nell’architettura
militare
Gli altri siti archeologici Tradizioni e folclore
Ragusa e il Barocco Siciliano Gli eventi ed il turismo
Gli autori del “miracolo”   INDIETRO
Caratteristiche del Barocco Siciliano    
    RAGUSA
   Kamarina, Hybla, Ragusa superiore
   e Ragusa marina, tutte stelle di
   un'unico cielo, storico ed artistico,
   che fanno di Ragusa una città
   dalle mille sfaccettature. 
 

Per saperne di più  

   
   
 
   Le meraviglie nell’architettura
    religiosa
   
     
     

 
   

Chiesa delle Anime del Purgatorio a Ragusa Ibla


 

GiorgioPro - 25 Marzo 2005

 

 
 

da Wikimedia Commons

 

La Cattedrale di San Giovanni Battista è, dal 1950, cattedra del Vescovo e madre di tutte le chiese della diocesi. Il tempio sacro è tra i più grandi della Sicilia.
L’antica cattedrale sorgeva nella zona ovest di Ragusa, sotto le mura del castello.
Fu ricostruita in stile barocco, dopo il terremoto del 1693, su disegno dei capimastri Giuseppe Recupero e Giovanni Arcidiacono. Il prospetto principale è diviso in cinque fascie da grandi colonne, mentre sul lato sinistro si eleva il campanile di oltre 50 metri. La chiesa è planimetricamente a croce latina, con presbiterio absidato, e le tre navate divise da quattordici colonne in pietra pece ragusana. La stessa pietra è utilizzata per il pavimento, con intarsi in calcare bianco. Nel 1783 all'incrocio del transetto fu edificata la cupola, che fu rivestita, successivamente, nel XX secolo, con lastre di rame, per eliminare pericolose infiltrazioni d’acqua. Nel 1800, purtroppo, i bellissimi altari intarsiati lungo le due navate laterali, opera degli intagliatori ragusani della famiglia Cultraro, sono stati distrutti e sostituiti con piccole cappelle e altari artisticamente inferiori.
Anche nella Cattedrale, come nel Duomo di San Giorgio, è presente un organo a canne (del 1858) costruito dai Serassi, con una vasta cantoria in legno decorato.

La Chiesa di Santa Maria dell'Itria, che si trova nell’antico quartiere ebraico di "Cartellone",  pur non distrutta dal terremoto del 1693, fu parzialmente ricostruita, ampliata e decorata in stile barocco. Fu fondata, nel 1626, dal barone Blandano Arezzi, accanto all’ospedale dal medesimo nome.
Dopo la scoperta di un dipinto di Madonna con Bambino, con iscrizione con caratteri cirillici preslavi dal misterioso significato, fu edificata, alla metà del XVII secolo, la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli (anche se la leggenda vuole che il dipinto sia stato portato a Ragusa da Isacco Comneno, ivi  sepolto). Planimetricamente la chiesa presenta una pianta ottagonale allungata, rara nella zona ragusana.
Completamente ricostruita nel XVIII secolo, invece, la Chiesa delle Santissime Anime del Purgatorio. A tre navate, la chiesa custodisce la statua in argento del santo del XVII secolo.

Su proposta delle monache benedettine, nel 1756, fu progettata e costruita da Rosario Gagliardi, la Chiesa di San Giuseppe. Anch’essa presenta una rara pianta a forma ovale, coperta da una grande cupola sovrastante.
Su iniziativa, invece, della confraternita devota a San Filippo Neri, venne edificata la relativa chiesa nel XVII secolo. La facciata, dallo stile semplicissimo, arricchito dal portone d'ingresso, dà su un piccolo sagrato. La pianta ad aula, presenta una cappella sul fianco destro.
Per volontà dei frati minori riformati, intorno al 1636, fu costruita la chiesa ed il convento di Santa Maria del Gesù. Di forma a capanna, il prospetto è abbellito dal portale e dal piccolo campanile posto sul lato sinistro.
Nel XIII secolo, i frati francescani ottennero la costruzione del Convento e della chiesa di San Francesco all'Immacolata. Posto ai margini dell’abitato, il complesso aveva funzione di accoglienza e la cura dei malati. Notevole è il campanile, datato al periodo svevo, è tra i più antichi della Sicilia.
 
Dell’antica chiesa, del XV secolo, di Santa Maria delle Scale restano pochi ruderi di un portale e di un pulpito in pietra di stile gotico.
Anche la Chiesa di San Vincenzo Ferreri è stata costruita nel XV secolo. Poco danneggiata dal terremoto ha subito, probabilmente, dei rimaneggiamenti. La semplicità del prospetto principale è impreziosita dal campanile con rifasci di pietre policrome. E’ sottoposta a lavori di restauro, e quindi chiusa, da diversi anni. Attualmente viene utilizzata come sala convegni e auditorio musicale.
 
 
 

HOME