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RAGUSA    
Introduzione   Il Duomo di San Giorgio
Breve excursus storico
della città
  Le meraviglie nell’architettura
religiosa
L’antico sito greco di Kamarina   Le meraviglie nell’architettura
civile
Gli scavi archeologici della città greca   Le meraviglie nell’architettura
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Caratteristiche del Barocco Siciliano    
    RAGUSA
   Kamarina, Hybla, Ragusa superiore
   e Ragusa marina, tutte stelle di
   un'unico cielo, storico ed artistico,
   che fanno di Ragusa una città
   dalle mille sfaccettature. 
 

Per saperne di più  

   
   
 
   Breve excursus storico della città    
     
     

 
 

Porta Walter, antica porta della citta' barocca di Ragusa.

 

Sal73x - Luglio 2009

 

 
 

da Wikimedia Commons

 

La zona è stata abitata fin dell’età preistorica e, dove sorge ora la città vecchia, ossia Ragusa lbla, pare vi fosse ubicata una colonia dei Siculi, testimoniata dalle tombe della valle del Gonfalone e dai reperti funerari conservati nel locale Museo Archeologico.

Ibla fu occupata dai Greci, i quali la chiamarono Hybla Heraia, per distinguerla dalle altre omonime città della Sicilia sudorientale. Di età greca rimangono varie necropoli, a monte Rito e nelle contrade Balatelle, Cortolillo, Cucinello, Tabuna.

Venne in seguito occupata dai Romani, che ne modificarono il termine Heraia in Hereum prima ed Hereusium dopo, e da questo, in età bizantina, si pervenne a Reusia, da cui derivarono l'arabo Ragus (nell’856) per giungere in periodo normanno alla forma ‘a Ragusia’ vicina all'attuale denominazione di Ragusa.

Prima i Bizantini e poi gli Arabi ne allargarono il perimetro abitativo. Divenuto un importante Centro normanno, fu dato in feudo nel secolo XI da Ruggero I al figlio naturale Goffredo d'Altavilla.

Fu in età normanna che la città conobbe un rilevante sviluppo, tanto che divenne contea insieme a Modica.

Dopo le difficoltà del periodo Svevo, che vide la soppressione della contea, questa fu ripristinata sotto gli Aragonesi, pervenendo fra i possedimenti della potente famiglia dei Chiaramonte.

Con i successori di questi ultimi, i Cabrera, la sede della contea, verso la metà del XV secolo, passò a Modica.

Lo sviluppo delle città fu intenso nei secoli successivi, ma purtroppo il grave terremoto del l693 ha lasciato pochi e lacunosi resti delle più antiche costruzioni. Distrutta dal sisma nella quasi totalità, Ragusa venne pressoché interamente ricostruita in due siti distinti, dando vita nel 1865 persino a due diversi Comuni, Ragusa e Ibla, che successivamente si unificarono, per poi di nuovo separarsi amministrativamente e riunirsi in modo definitivo nel 1926, allorché Ragusa divenne anche capoluogo di provincia.

 
 
 

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