Nella zona di
Marina di Ragusa, nella località di Fontana nuova,
è stata riportata alla luce un’importantissima area archeologica
preistorica, con le più antiche testimonianze umane mai rinvenute in
Sicilia. Sono stati ritrovati in una grotta rari utensili in pietra
scheggiata, come raschiatoi e lame da taglio, databili verso i 30.000 anni
fa. Questi ed altri reperti sono conservati nel Museo archeologico ibleo.
Sono stati ritrovati altri insediamenti preistorici, come, nel territorio di
Monte Arcibessi, insediamenti fortificati
("castellieri") dell'età del Bronzo e dell'età del Ferro, o come, in
località Scornavacche, un villaggio dell'eta' del Rame.
Un discorso
a parte meritano i ritrovamenti risalenti all’età greco-arcaica (sempre su
Monte Arcibessi) o siculo-greca, a Ragusa
Ibla, nell’area di Hybla Heraia, e a Castiglione di Ragusa, resti,
del VI secolo a.c., di due ampi quartieri, fortificazioni, strade urbane,
un'area sacra ed una necropoli Greca. Ad epoche successive vanno
annoverati: a Kaukana, ritrovamenti archeologici di una città portuale
greco-romana (ed un insediamento bizantino);
nella Grotta delle Trebacche,
vestigia di architettura funebre a carattere monumentale
dell'epoca
romana e
bizantina; sempre in località Scornavacche, resti
di un insediamento ellenistico; infine testimonianze di epoca
ellenistico-romana e resti bizantini e medievali, su
Monte Arcibessi.
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