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RAGUSA    
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    RAGUSA
   Kamarina, Hybla, Ragusa superiore
   e Ragusa marina, tutte stelle di
   un'unico cielo, storico ed artistico,
   che fanno di Ragusa una città
   dalle mille sfaccettature. 
 

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   Tradizioni e folclore    
     
     

 
 

Veduta di Ragusa Ibla

 

poudou99 - Settembre 2008

 



da Wikimedia Commons

 

”Le città” di Ragusa, presentano, anche a livello folcloristico due feste patronali per i due protettori: San Giorgio e San Giovanni Battista. La festa di San Giorgio si tiene l'ultima settimana di maggio a Ragusa Ibla, mentre la seconda si svolge il 29 agosto a Ragusa superiore. Le due tradizioni, legate al doppio patrono, scaturiscono da eventi storici.
Il culto di San Giorgio ha origine dalla battaglia di Cerami del 1063, dove i normanni sbaragliarono gli arabi. Si narra nella leggenda che un ristretto numero di cavalieri si scontrarono con preponderanti forze arabe, vincendo grazie al determinante aiuto di San Giorgio, santo guerriero a cavallo. Il conte normanno Goffredo costruì in suo onore a Ragusa una grande chiesa, di cui, dopo il terremoto del 1693, è giunto a noi solo lo splendido portale in stile gotico-catalano.

La devozione verso San Giovanni Battista (patrono di Ragusa superiore), ha, invece, origine nel VI secolo d.C. Tuttavia sembra che nel quartiere dei cosentini, voluto dal conte Goffredo, vi fosse una chiesa fuori le mura d'Ibla.

Nel periodo post-unitario, a causa delle guerre campanilistiche, la contrapposizione tra ragusani ha coinvolto anche i due santi, divenuti anch’essi opposti. Dopo la pace fatta tra le due comunità, nel 1926, anche i patroni sono tornati in armonia e si sono incontrati nelle rispettive feste. Addirittura nel Giubileo del 2000, in entrambe le feste, i due santi si sono “scambiate” le chiese.
Anche le due feste patronali hanno carattere diverso. Quella di San Giorgio è più festosa e folclorica (la statua viene fatta ballare dai fedeli nella processione per le strade della città), mentre quella di
San Giovanni Battista è più religiosa e suggestiva con la festa delle diecimila candele accese davanti al simulacro.
Anche a livello di compatrone i ragusani ne hanno due: a Ragusa superiore è Maria S.S. della Medaglia, mentre a Ragusa Ibla è Santa Gaudenzia.
Durante le festività natalizie vengono allestiti preziosi presepi e si svolgono presepi viventi nell’affascinante scenario naturale.

 
 
 

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