Secondo notizie storiche sembra che fu la Confraternita del
Preziosissimo Sangue di Cristo a dare l’avvio a Trapani alla
costruzione dei primi gruppi statuari, incaricando artigiani locali.
Tale confraternita fu istituita nel 1602 dai sacerdoti Nicola
Galluzzo e Giovanni Marquez. Già nel 1366 esisteva, in ogni
caso, a Trapani la Confraternita di San Michele, che cedette nel
1561 il proprio convento, annesso alla chiesa di San Michele, ai
padri Gesuiti, giunti da poco in città. Si trasferirono presso la
chiesa di S. Spirito. La confraternita dei “bianchi”, nel 1646, si
fuse nel con la confraternita dei “rossi”, con un atto notarile dal
Notaio Antonio Valentino. Nacque la Compagnia del Sangue
Preziosissimo e del Divino Michele Arcangelo. Pochi anni prima,
infatti, nel gennaio del 1643, la confraternita di San Michele era
stata trasformata in Compagnia dal vescovo di Mazara, Cardinale
Giovanni Domenico Spinola. La nuova Compagnia prese i colori di
entrambe le confraternite: da allora essi portarono una casacca
rossa ed il cappuccio bianco, scarpe rosse e il simbolo delle Cinque
Piaghe ricamato sul petto. Tra le tante occupazioni, la Compagnia
aveva il compito di portare il giorno di Pasqua la statua del
"Cristo Morto". Nonostante diverse vicissitudini (una scissione al
suo interno), essa organizzò le scinnute
(in siciliano, le discese)
sino al 1812. La cerimonia, che oggi comprende il Mistero
Gaudioso nel periodo Quaresimale, era così soprannominata perché i
gruppi essendo tenuti in apposite nicchie, venivano “discesi” per le
celebrazioni religiose. Per motivi economici, via via essa perse
l’incarico dei riti pasquali cedendolo alle Maestranze, pur
mantenendo la proprietà delle statue, affidate, ma mai cedute. Nel
1974 la confraternita venne "rifondata", con l’approvazione di un
nuovo statuto, voluto dal vescovo Mons. Ricceri. Per alcuni anni
ebbe, di nuovo, l’onore di aprire la processione del Venerdì santo,
oggi di nuovo sospesa.
Le Maestranze, ovvero le corporazioni
artigiane, ebbero sin dall’inizio, l’obbligo-onore di portare
ciascuno un gruppo di Misteri. La Confraternita di San Michele
Arcangelo, già dal 1612, aveva affidato a ciascuna di esse
l’incarico per un gruppo. Il Senato di Trapani il 10 aprile 1727,
attribuendo il dovere-diritto, concesse altresì il privilegio di
custodire, abbellire e restaurare a proprio "piacimento" il gruppo
di Misteri assegnato. Con la chiusura delle corporazioni,
l’opera è passata ai ceti, cioè ai singoli mestieri artigiani. E’
stata costituita il 27 giugno 1974 l'Unione delle Maestranze,
che comprende le Maestranze (Ceti, Mestieri o
Categorie), in funzione delle antiche celebrazioni dei Misteri di
Trapani.
|