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Calatafimi, dagli elini di Segesta a Garibaldi

Le origini di Segesta
La sua evoluzione storica
Il tempio ed il teatro di Segesta

La storia recente di Calatafimi
Il castello di Calatafimi
Chiese e feste religiose
Le Terme segestane
I formaggi locali

    LA BATTAGLIA
Garibaldi dopo lo sbarco a Marsala
La battaglia di Calatafimi
Sviluppi e riflessioni
Il Sacrario di Pianto Romano

Video su Calatafimi Segesta
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     CALATAFIMI SEGESTA

        Calatafimi, oggi denominata
   Calatafimi Segesta, ha nel duplice
   nome tutta la grandezza di due periodi
   storici. Dalla magnificenza degli elimi
   di Segesta, nell’antichità, alla battaglia
   avvenuta tra Garibaldi ed i borbonici,
   tappa fondamentale del nostro
   Risorgimento.

   

    Chiese e feste religiose

     
     

 
   

Interno della chiesa del SS Crocefisso di Calatafimi


 





 Le chiese
La Matrice di Calatafimi è dedicata a San Silvestro Papa. Fu costruita nel XV secolo, tant’è che è una delle chiese più antiche del paese. Suddivisa in tre navate, presenta un sobrio stile architettonico rinascimentale, con l’aggiunta di qualche stucco dorato di stile barocco. E’ stata, comunque, restaurata in tempi recenti.
Sempre al XVI secolo, appartiene il politico marmoreo del Berrettaro e Mancino, datato tra il 1509 e il 1512.

La Chiesa del SS. Crocifisso di Calatafimi fu ricostruita tra il 1741 e il 1759. Il progetto fu dell’architetto Giovanni Biagio Amico di Trapani. Essendo in una fase di transizione stilistica, l’architetto adottò uno stile neoclassico, che denota, tuttavia, forti influssi dello stile barocco.
Al suo interno la chiesa presenta bellissimi stucchi dorati e gli affreschi realizzati dal Mercurio e dal Norrito (risalenti al XVIII sec.). Altrettanto pregiati sono la tribuna e l’ altare del Crocifisso.

Al comune di Calatafimi appartengono anche altre chiese, quali:
quella del  Carmine, della Madonna del Giubino, di San Michele, di San Giuliano e della Madonna del Soccorso. Le chiese custodiscono altri capolavori artistici su tela. Numerose sono le sculture marmoree rinascimentali della scuola di Antonello Gagini

Le feste religiose
La Festa del SS Crocifisso è un evento tipico del paese di Calatafimi Segesta. A partire dal 1657, il sacro Crocefisso ligneo, che era posto nella sagrestia della chiesetta di Santa Caterina d'Alessandria, viene portato in processione, ogni 5 o 7 anni, per tre giorni, generalmente, dal 1º al 3 maggio.
Della strana usanza ne parla già lo storico ed antropologo dell’Ottocento, Giuseppe Pitré. Egli narra che la processione si teneva ogni 10 o 5 anni, solo quando le finanze lo permettevano.
Attualmente i figuranti, suddivisi nelle antiche classi sociali e come tali abbigliati, percorrono per tre giorni le vie del parese, lancianfo confetti, dolci e fiori.

Anche se interrotta dal 1990 fino al 2007, a Calatafimi, le tradizioni legate al Corpus Domini sono riprese con grande convinzione. In quel sacro giorno, nella chiesa di San Michele, al centro della navata principale, viene realizzata una composizione delle dimensioni di 9 metri per 6. E’ il tappeto, che viene creato utilizzando segatura di legno, di colori differenti, sale grosso e gesso.

Appunti su Calatafimi
Al di sotto del castello Eufemio, il borgo storico, caratterizzato da vicoli molto stretti, che presentano archi sia a sesto acuto che a tutto sesto. L’antico centro urbano si arricchisce, inoltre, di cortili e scalinate un po’ ovunque. Nonostante la sua bellezza, esso, pggi, è quasi del tutto disabitato, avendo sofferto del terremoto della Valle del Belice, del 1968

A Calatafimi esistono tre piccoli musei:
quello civico-archeologico dell’area di Segesta, naturalmente, il museo dell'epico periodo garibaldina e un museo etnoantropologico sulle usanze locali.

 
 

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