Il Bianco d’Alcamo.
Il vino Bianco d’Alcamo
è un vino DOC siciliano, prodotto nelle province di Palermo e
Trapani. Le sue caratteristiche organolettiche sono: colore:
giallo paglierino chiaro con riflessi verdognoli;
odore: neutro con leggera fragranza dell'uva
d'origine; sapore: secco, sapido, fresco, fruttato.
Il Nero d’Avola.
Il Nero d'Avola, un
vino rosso, essendo
prodotto dall’omonimo vitigno, è prodotto su tutto il territorio
siciliano. I produttori siciliani che lo imbottigliano, nelle
sue varie versioni, sono circa cinquecento. Considerato per molto
tempo solo un vino da taglio, data l’elevata gradazione, che può
raggiungere anche i 15 gradi, fu proposto come vino da tavola solo a
partire dagli anni sessanta del secolo scorso. Operando con nuove
tecniche di vinificazione fu proposto, inizialmente, al mercato
nazionale per poi divenire, apprezzato, conosciuto e venduto in
tutto il mondo. Dopo il successo, il vitigno è stato esportato
ovunque. Oggi è coltivato e prodotto, ad esempio, anche in
California e Australia.
La zona più adatta in Sicilia è quella meridionale di Noto e
Pachino. Il segreto è la costante brezza marina, che spira da sud in
periodo estivo, e che migliora la qualità delle uve prodotte.
Dopo il lancio ed il successo del Nero d’Avola, molte sono le
aziende aperte nella zona. Il vitigno viene coltivato a
controspalliera o, il metodo classico, ad alberello. Quest’ultimo da
una produzione di uve minore, ma permette una qualità superiore.
Le sue caratteristiche organolettiche sono:
colore: rosso rubino più
o meno intenso, dipendendo dal vigneto, dalla sua giacitura e
dall'invecchiamento; sapore:
di bacca, di ciliegia, prugna, a volte speziato. Si consiglia con
carni rosse, arrosti e formaggi stagionati. Va servito a 18 °C.
I Vini
dell’Etna I fertili terreni vulcanici delle
pendici dell’Etna, coltivati con vitigni per lo più di nerello
mascalese e carricante, danno al vino che vi viene prodotto delle
qualità organolettiche particolari e caratteristiche. E’ per questo
che anche il vino dell’Etna può pregiarsi del marchio DOC. Il
nerello mascalese è un vitigno autoctono delle pendici dell'Etna e
viene coltivato fra i 350 e i 1000 metri sul livello del mare. Il
particolare terreno su cui cresce è naturalmente particolare,
essendo per lo più formato da sabbie vulcaniche. E’ cresciuto nella
forma ad alberello. Prende il nome dalla zona di Mascali dove è
coltivato da tempo immemorabile. La vendemmia dei vini dell’Etna
ha luogo fra la seconda e la terza settimana di ottobre. I vini
prodotti sono ad elevata gradazione alcolica (13-14°), e molto
adatti all’invecchiamento. Il vitigno di nerello mascalese, oltre
che sulle pendici dell’Etna, cresce anche nella zona del Faro a
Messina, con cui viene prodotto, al 45% - 60%,
il vino Faro DOC.
I vini Corvo di Casteldaccia.
L'azienda, produttrice dei vini Corvo, situata a Casteldaccia (in
provincia di Palermo), venne fondata nel 1824 dal duca di Salaparuta.
Essa produce ed imbottiglia gli omonimi vini pregiati siciliani.
Diverse sono le varietà. Quelle tradizionali sono: il
vino bianco e rosso, da uve provenienti dalle province di
Agrigento e Caltanissetta, e il vino rosato, con uve dell'entroterra
Trapanese. Una volta il paese era chiamato Castel d'Accia .
Sulla Piazza Matrice, infatti, sorge, oltre al Duomo e la piccola
cappella (chiamata Chiesetta),
il famoso castello del duca di Salaparuta. In esso si svolge, dal
2002, annualmente la Sagra del Buccellato, dolce tipico di
Casteldaccia, insieme alla lavorazione della buonissima crema di
ricotta.
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