Il Malvasia delle Lipari è un vino DOC
siciliano da dessert, prodotto esclusivamente nella provincia
di Messina. Nasce da un vitigno autoctono, presente
nell'isola di Lipari, nell'arcipelago delle isole Eolie.
Il nome Malvasia deriva da un vino che era prodotto anticamente
nell’isola di Malta e commercializzato dai Veneziani. Altri
ritengono che il nome derivi da quello di una città greca del
Peloponneso, tale Monenbasia, Monemvasia o Monovasia, significante
"porto ad una sola entrata". Tale città venne ridenominata, per
assonanza, dai Veneziani "Malvasia" o Napoli di Malvasia, per
differenziarla da Malvasia Vecchia (esistente più a nord). Il nome,
sempre da parte dei veneziani, divenne sinonimo di vino dolce e
molto alcolico. Il vitigno detto “Malvasia”, perciò, indica numerosi
tipi di vitigni differenti tra loro, per morfologia delle piante,
colore, sapore e caratteristiche biochimiche
dell’uva, e ancora maturazione, produttività e propensione alla
vinificazione. In pratica hanno in comune solo il nome. Da ciò
esistono tipi di Malvasia un po’ dovunque, di cui l’Italia ne è
ricca. Anche oggi, come per i veneziani, questo nome sta ad indicare
vini liquorosi, dal sapore intenso, dolce e gradevole.
Come
detto, il Malvasia delle Lipari nasce da un vitigno autoctono delle
Eolie, a frutto bianco (il frutto del Malvasia può essere anche
nero). I suoi vitigni si distinguono in due gruppi: quelli a sapore
semplice e quelli aromatici simili al Moscato.
Le sue caratteristiche
organolettiche sono: colore: giallo dorato con riflessi
ambrati; odore: tipico ed intenso di fiori di ginestra ed
erbe aromatiche, con profumi di albicocche mature; sapore:
piacevolmente mieloso, pieno, aromatico e persistente. La gradazione
alcolica va da 12 a 14 gradi. Si abbina particolarmente con Formaggi
erborinati.
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