Su Capo Boeo,
sorge
la chiesa di San Giovanni Battista costruita dai Gesuiti,
nel 1555. La chiesa faceva parte, secondo diversi studiosi,
unitamente alla chiesa di S.Maria della Grotta, dell'antica abbazia
dei Padri Basiliani. Sotto di essa si trova la denominata
"Grotta della Sibilla". La tradizione vuole che questa sia il
sepolcro o l’abitazione della Sibilla Cumana (o della Sibilla
Sicula). Essendovi una fonte al suo interno, un’altra leggenda vuole
che qui
Ulisse, sbarcato sulla vicina costa,
venne a dissetarsi,
incontrando la
Sibilla, che qui dimorava.
La chiesa di San Giovanni
Battista e la grotta sono in comunicazione tramite un lucernaio
posto sulla sommità dell’ambiente centrale della grotta,
illuminandolo. La stanza centrale ha forma circolare e presenta due
concavità minori, a nord e ad ovest. Scavata nella roccia, la
grotta, infatti, ha sulla sommità una cupola bassa in muratura con
il suddetto lucernaio. Al suo centro è posta una vasca di forma
quadrata, non profonda, servita d’acqua, la quale sgorga
nell’ambiente settentrionale, anch’esso scavato nella roccia,
absidato, e di forma semicircolare. L'ambiente occidentale, di forma
irregolare e dal soffitto piano, presenta un taglio sulla destra,
forse ricavato da un pozzo, che la leggenda vuole essere il letto
della Sibilla. Davanti alla stanza settentrionale è posto un grande
altare in pietra con la raffigurazione in marmo
di
san Giovanni Battista,
artisticamente di pregio, databile intorno al Quattrocento.
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