Corso Vittorio
Emanuele, l’asse principale di Noto,
presenta lungo lo sviluppo tre piazze, ognuna delle quali è
caratterizzata da una chiesa. Esso inizia con la
Porta Reale,
ricca di elementi architettonici significanti, come
un pellicano (l’abnegazione),
un cane cirneco (la fedeltà) e una torre (la forza).
La
Chiesa
di San Francesco dell'Immacolata
si
apre sulla relativa
piazza dell'Immacolata, preceduta da un’imponente scalinata. Su di
essa si apre un pianoro delimitato dall’omonimo convento. Sulla
sinistra della Chiesa, si congiunge via S. Francesco d'Assisi, ricca
della presenza del
Monastero dei SS. Salvatore
dalla facciata curvilinea e con una raffinata torre, antico
belvedere cittadino. La più ampia delle tre piazze, poste su
Corso Vittorio Emanuele, è, senz’altro, piazza del
Municipio. Essa si presenta ricca di notevoli edifici:
Palazzo Ducezio
con il suo porticato dallo stile classico, opera del
Sinatra; sulla sua destra la scalinata della Cattedrale, cinta
da due campanili che delimitano
la facciata sinuosa; accanto ad essa, ecco il
Palazzo Vescovile (edificato nel XIX secolo) e il
Palazzo
Landolina di Sant'Alfano;
sulla parte orientale di piazza Municipio è posta, infine, la
Basilica
del SS.Salvatore. Continuando la nostra passeggiata sul Corso,
incontriamo, in leggera salita, Via Nicolaci.
Percorrendola si
incontra Palazzo Nicolaci di Villadorata.
E’ un edificio curioso e sorprendente,
caratterizzato dalla decorazione delle mensole che reggono balconi
di forma barocca. Le mensole raffigurano
putti, cavalli, sirene e leoni oppure figure grottesche di vario
tipo.
In fondo
a Via Nicolaci è posta la Chiesa di Montevergini.
Questa strada si anima, ogni anno a metà maggio, attraverso artisti
che la decorano di petali di fiori, formando
quadri figurativi di diverso tema.
Procedendo lungo il corso Vittorio Emanuele, si incontra sulla
sinistra il complesso della
Chiesa e
del Collegio dei Gesuiti.
La
chiesa presenta un bellissimo portale centrale, attribuito al
Gagliardi, incorniciato da
quattro colonne, sovrastate da maschere di fantasiosi mostri.
Si giunge infine, a piazza XVI Maggio, ricca della
Chiesa
di San Domenico e dell’elegante Teatro Vittorio Emanuele III,
costruito durante l’Ottocento. La
Chiesa di San Domenico
si distingue per la bellezza degli interni, decorati
con
stucchi e marmi policromi.
Parallela al Corso è, invece, Via Cavour, dove, pure, si possono
incontrare palazzi signorili decorati in stile barocco siciliano,
quali
Palazzo
Astuto e
Palazzo Trigona Cannicarao.
Procedendo, invece, per
Via Ruggero VII, imboccata dal
Corso, si può raggiungere un altro capolavoro barocco: la
Chiesa
del Carmine, dal prospetto sinuoso.
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