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Noto, gioiello siciliano dell'UNESCO
Introduzione
Noto conquista i conquistatori
La Rinascita dopo il terremoto
Dal progetto all'esecuzione
"Sembra di una volontā sola"
A passeggio per la cittā
Noto vista da Sciascia
La Cattedrale di San Niccolō
Alcune chiese di Noto
Noto Antica
Le rovine di Heloros
La Villa Romana del Tellaro
Feste civili e religiose
Riserve naturali di Noto
Cavagrande del Cassibile
 
Video su Noto
 
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     NOTO

      "Noto ai primi del Settecento č
   una delle nostre cittā sorte d'un
   colpo, pel fatto sembra d'una
   volontā sola, immagine precisa del
   gusto d'un'epoca. A visitarla, palazzi,
   chiese, conventi, teatro pare un
   monumento unico..." (
Ugo Ojetti)

   

    Noto vista da Sciascia.

   
     
     

 

 

Palazzo Nicolaci di Villadorata a Noto

Urban - agosto 2005

 
 




da Wikimedia Commons

 Ģ La barocca Noto risorta dalle rovine č scenario ideale alla commedia. E in questa suggestione, vagando per le strade di Noto nel mattino che dilaga d'araldico azzurro e d'oro, pensiamo sia stata proprio una grande occasione mancata che una cittā come questa, e nel Settecento, non abbia avuto il suo Goldoni magari pių corposo e sanguigno, pių traboccante di comicitā e di erotismo; e con grevi rovesci di malinconia. Goldoni non poteva nascere che a Venezia... Ma Brancati č nato a pochi chilometri da Noto, aveva nel sangue la commedia di cui la nostra fantasia si accende camminando per queste strade; la sua commedia, il suo settecento. Dalle rovine del terremoto č sorta questa bellissima cittā da commedia. Sarā nostro difetto o stortura: ma di una cittā, al primo incontro, l'essenza ci si configura sotto la specie del genere letterario. Le cittā che fanno romanzo. le cittā che assumono tragedia. Le cittā da commedia - come Noto. E questa cittā da commedia, cosė splendida e musicale, la dobbiamo a un terremoto. ģ (Leonardo Sciascia)

 
 

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