I reperti
ritrovati nel grande sito archeologico di Morgantina vengono esposti
nel Museo della vicina Aidone, comune della provincia di Enna. Il
Museo è stato inaugurato recentemente nel 1984, ed ospita tutti i
resti venuti alla luce dagli scabi archeologici della polis di
Morgantina (gli scavi sono iniziati nel 1955). I pezzi sono ordinati
tematicamente e cronologicamente.
Il Museo è collocato
nel convento dei Cappuccini, presso l'omonima chiesa. Il materiale
esposto risale a più periodi storici e a più popolazioni e culture,
che si sono avvicendate nell’area degli scavi. Si inizia, quindi,
dalla preistoria e dalla protostoria, i cui ritrovamenti confermano
l’influenza della cultura di Castelluccio, come ceramiche con
decorazione di semplici linee incise, e prodotte senza l'uso del
tornio. Segue il periodo siculo, degli inizi dell’età del ferro, con
ceramiche realizzate con un impasto rosso e marrone, tipiche della
contemporanea cultura di Ausonio di Lipari. Quindi, si passa nella
fase che parte dal IX secolo a.C. fino ad arrivare alla metà del V
secolo a.C. Il periodo è
caratterizzato da influenze proprie dei siculi e dei greci, che
allora coesistevano pacificamente. Di questo periodo fa parte il
grande cratere di Eutimide, decorato con scene sia di simposio che
dell’amazzonomachia. Esso, probabilmente, veniva utilizzato durante
le cerimonie pubbliche.
Indi, si giunge al periodo di
massimo splendore di Morgantina, cioè
all’epoca classica ed ellenistica, che si concluderà con la
conquista romana della città (211 a.C.). I numerosissimi reperti
tornati alla luce provengono prevalentemente dalle necropoli e dal
principale santuario di Demetra e Persefone. A quest’ ultima
appartengono diversi busti, mentre alcuni studiosi attribuiscono a
Demetra la famosa Dea (o Venere) di Morgantina, ritrovata, nel 1955,
proprio nel santuario centrale a loro dedicato. Altri studiosi,
invece, riferiscono la Venere al culti di Persefone (o Kore).
La statua, realizzata in pietra calcarea, possiede un bellissimo
panneggio scolpito a tutto tondo. E’ la famosa Venere contesa con il
Paul Getty Museum californiano. Ultimamente, sono stati esposti
diversi reperti provenienti dalle Terme Nord in contrada Agnese, la
cui costruzione è attribuita al siracusano Archimede. Nell’area
dell'ex sacrestia del convento di Aidone, sono collocati
numerosissimi oggetti d’uso comune a Morgantina, che ben illustrano
la normale vita quotidiana nella città ellenistica. Tra questi:
stoviglie per cucinare, giocattoli, oggetti femminili e attrezzi per
la coltivazione dei campi.
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