L’assetto urbanistico di
Morgantina segue, sostanzialmente, l’andamento declinante del
terreno. Posta sulla strada principale dell’abitato, pavimentata con
acciottolato, si apriva l’agorà e tutti gli edifici pubblici,
riguardanti l’amministrazione politica ed economica della città.
La
piazza principale (o agorà) si suddivide in una piazza alta, verso
nord, ed una piazza bassa, verso sud. Quella settentrionale è
delimitata da portici (o stoài) su tre lati. Sulla parte a
nord della piazza alta prospetta un lungo portico, che misura
circa 90 metri. E’ il lato del
gymnasium, cioè
lo spazio riservato alle attività sportive dei giovani, fornito
anche di ambienti di servizio, come spogliatoi e vasche per le
abluzioni. La costruzione si fa
risalire al III
secolo a.C., regnante Gerone II. Negli scavi archeologici
effettuati negli anni 1982-1984, si è scoperta la presenza di
una fontana monumentale, posta sull’estremità orientale del
gymnasium.
E’ divisa in due parti, con un'ampia
scalinata e contornata da colonne in stile dorico. Presumibilmente,
era destinata alle Ninfe, venne costruita verso
la fine del III
secolo a.C. I restanti lati della piazza alta, sempre forniti di
portico, presentano sul lato ovest una serie di vani destinati a
negozi, mentre su quello ad est (che misura 87 metri),
si aprono una serie di ambienti polifunzionali, probabilmente
usufruiti dall’amministrazione della giustizia popolare, luoghi d’incontro, ma anche scuola. Sempre sul lato
orientale, nei pressi del
gymnasium,
sono stati rinvenuti i resti di quello che doveva essere adibito a
bouleuterion,
cioè, il punto dove si riuniva il consiglio cittadino. La
sala possedeva una configurazione a semicerchio, sicuramente fornita
degli scanni dei membri dell’assemblea.
A sud-est dell’agorà
superiore si incontra
il cosiddetto macellum,
un edificio che fu costruito sotto il dominio romano, nel II
secolo a.C. Si tratta di un edificio commerciale, formato da tredici
botteghe con porticati, che aggettano su un ampio cortile. Il suo
orientamento è dissimile da quello delle circostanti costruzioni
d’epoca greca, tanto che ingloba parte di una più antica area
sacra, dove si notano ancora i resti di un grande altare di forma
rettangolare. Il raccordo altimetrico tra la piazza superiore e
quella inferiore è risolto con la presenza di una
gradinata
trapezoidale. Il suo uso era quello di ekklesiasterion,
cioè il luogo di
riunione dell'assemblea cittadina. Una funzione molto
importante in quanto l’assemblea si riuniva solo nella necessità di
discutere gravi questioni amministrative e politiche. Tuttavia, fu
lasciata incompleta verso la parte orientale.
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