Il Duomo Sull'area dove ora sorge il Duomo vi era,
nell'antichità un tempio del VI sec. a.C., su cui fu edificato il Tempio di
Atena, finanziato con i proventi della vittoria contro i Cartaginesi ad
Himera del 480 a.C. In epoca cristiana, nel VII sec., il tempio fu inglobato
nella costruzione di una chiesa. Furono alzati dei muri laterali e nella
navata centrale (al posto della cella centrale) vengono aperte otto arcate.
Le colonne doriche sono ancora visibili nella zona sinistra del Duomo. Sotto
i normanni la chiesa viene rimaneggiata. Nel 1693 un terremoto distrusse la
facciata del Duomo, subito ricostruita dal palermitano Andrea Palma, che la
progettò in stile barocco. All'ingresso è stato aggiunto un'atrio con un
portale ai cui lati si trovano due colonne a torciglioni su cui si avvolgono
rami d'uva. Il lato che fronteggia il Duomo nella piazza relativa è
leggermente arcuato. Intorno piazza Duomo trovano posto palazzi nobiliari
baroccheggianti, come il Palazzo Beneventano del Bosco, il
Palazzo del Senato e la Chiesa di S. Lucia a
chiudere lo spazio. All'interno della Cattedrale sul lato delimitato
dalle colonne doriche vi sono le cappelle. Nella prima di destra vi è un
fonte battesimale composito, la parte inferiore è costituita da sette
leoncini in ferro battuto del XIII sec. che sostengono un cratere greco in
marmo. Nella cappella di S. Lucia è collocato un paliotto argenteo del
Settecento e una statua della Santa sempre in argento (opera di Pietro
Rizzo, del 1599). All'interno Del Duomo sono custodite varie opere del
Gagini e altri artisti.
La basilica di S. Lucia Come per la Basilica di S.
Giovanni Evangelista, posta sopra la cripta di S. Marciano, anche la Chiesa
di S. Lucia sarebbe posta sopra la cripta del martire, contenuta al di sotto
nelle sotterranee Catacombe di S. Lucia (non visitabili). La
tradizione vuole la sua stessa costruzione sul posto del martirio della
santa, risalente al 303 d. C.. Quest'ultimo è stato raffigurato in una tela
da Caravaggio, ora esposta al Museo di Palazzo Bellomo. La chiesa di
origine bizantina è stata sottoposta a più rimaneggiamenti. Quella attuale,
possiamo dire, risale al XV-XVI sec. Le parti originarie sono: il portale
della facciata, le tre absidi semicircolari e i primi due ordini del
campanile (XII sec.). Sulla piazza su cui sorge la chiesa di forma
rettangolare, è stato realizzato (opera di Vermexio) un piccolo edificio
ottagonale, che doveva contenere le vestigia di S. Lucia. Queste, si narra,
sarebbero state portate a Costantinopoli dal generale bizantino Maniace,
nell'XI secolo. Dopo l'esito infausto della quarta crociata, le reliquie
furono consegnate a Venezia, per poi tornare a Siracusa ed essere contenute
nel Duomo della città.
Santuario della Madonna delle Lacrime Questo
Santuario è sorto in epoca moderna, a causa di un evento miracoloso nel
1953: la lacrimazione di un quadro della Madonna. A causa del
pellegrinaggio, fu decisa la costruzione del Santuario. Opera degli
architetti francesi M. Andrault e P. Parat e dell'italiano R. Morandi,
famoso per le sue ardite strutture in cemento armato. Di forma conica con
strutture a vista, la sua altezza stupisce i visitatori ( 74m di altezza per
80 m di diametro alla base).
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