Il Settecento vede la piena affermazione delle scienze. Le prime a formarsi furono chimica e fisica. Da ciò, il metodo sperimentale venne applicato anche nell’idrologia, che con le analisi chimiche assurse a livello scientifico. Trovato il principio di azione chimico-farmacologica, questo portò all’osservazione dei benefici che ogni singola acqua comportava, trovando il legame tra il tipo d’acqua e le rispettive malattie curate. Nel secolo successivo, molti scienziati e medici, divenuti poi celebri, si applicarono all’idrologia, come Galvani, Spallanzani, Morgagni e Redi. Questi pubblicarono anche diversi trattati sulle loro ricerche a riguardo.

Nell’800, gli stabilimenti termali si trasformano in luogo di cure mediche, a tutti gli effetti. Inoltre, la talassoterapia, ad esempio, viene consigliata per la cura della tubercolosi. A conferma di ciò, alla fine del XIX secolo, il medico fiorentino Giuseppe Barellai, riconobbe la valenza medica della talassoterapia inquadrata come  profilassi antitubercolare.
Nel 1796, in Inghilterra, viene costruito il primo ospedale per il trattamento dei bambini tubercolotici  con la talassoterapia. Nel corso del secolo successivo vennero edificati stabilimenti sulla costa toscana, per i pazienti ammalati di rachitismo e di adenite tubercolare.

Molti studi vennero eseguiti in ambito idrologico, soprattutto in Francia e Italia. Le ricerche chimiche e fisiche svelarono la verità sulle caratteristiche magiche delle acque sorgive. Dopo il concetto di “principio vivificatore”, si passa a quello di dissociazione ionica, con presenza o di determinate sostanze chimiche e di gas inconsueti, quali l’elio od il  neon. Solo verso la fine del secolo, si individiò la vera magia di tutte le acque termali, cioè la radioattività.

Nel XX secolo
Nel secolo scorso, nuove conoscenza in ambito chimico-fisico e fisiopatologico, permisero agli scienziati Marotta e Sica di comporre una lunga lista del tipo di acqua in rapporto alle specifiche malattie. Vennero, inoltre, studiati i benefici dei fanghi termali.
Sempre nel secolo, entrò in gioco anche l’innovazione tecnologica. Vennero realizzati strumenti adatti alle cure intestinali e ginecologiche e vennero inventati, negli anni ’40, apparecchi per l’aerosol dei vapori nelle terme sulfuree.