LE TERME SICILIANE
La Sicilia, terra di vulcani, è, sin
dall’antichità, ricca di fonti termali.
Molte delle terme, oggi presenti, iniziarono
la propria storia all’epoca romana. Le loro
acque sono state curative, prima ancora
della nascita della medicina stessa. Oggi,
le terme siciliane offrono benefici a diverse
malattie, comodità e tanta salute.
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Le terme di
Calatafimi
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Terme
Gorga
91013 Calatafimi (Trapani) Contrada Gorga
Le acque Gorga provengono dal Fiume Caldo
che gli Elirni chiamarono Crimiso. La leggenda narra che Crimiso era
un cavernicolo che viveva in una grotta nel profondo del fiume. Un
giorno, destato da voci di fanciulle, vide tre ragazze nude che si
bagnavano nelle acque del fiume. Queste, alla vista di Crimiso
fuggirono; ne rimase solo una che accettò di restare con il
cavernicolo Crimiso: era la principessa Egesta, fuggita da Troia.
Sempre secondo la leggenda, da Egesta nacque Segesta, fondata dal di
lei figlio, Aceste. Nel 265 d.C. Segesta cadde sotto l'Impero Romano
e qui, i Romani, conobbero i bagni e l'uso delle terme. Sulle Acque
Calde di Gorga esistono scritti di Plinio, Savonarola e Diodoro
Siculo. Le Terme Gorga sorgono nell'entroterra di Calatafimi al
confine con il territorio di Alcamo. Le acque sgorganti dall'omonima
sorgente si raccolgono in una conca naturale tra agglomerati
argillosi e mantengono una temperatura costante di 54°
Terme
Segestane
91014 Castellammare
del Golfo / Calatafimi (Trapani) -Località Ponte Bagni
Il nuovo stabilimento è stato realizzato nel
1958 e ampliato nel 1990 sulle vecchie e leggendarie Acque Segestane
di straboniana memoria. Le origini mitiche di queste sorgenti le
spiega lo storico Diodoro Siculo affermando che le stesse ninfe
prepararono ad Eracle queste fonti calde per dare refrigerio alle
stanche membra del semidio nel suo leggendario tragitto da Piloro ad
Erice. Un'altra leggenda è narrata da Dionisio da Alicarnasso
secondo cui Enea lasciò nella vicina Egesta parte dei profughi della
distrutta Troia per popolare la nuova cittadella, scegliendo
all'uopo i vecchi e quanti erano stremati di forze per il lungo
viaggio perché potessero giovarsi del sicuro beneficio delle acque
calde. Il significato delle leggende spiega non solo l'esistenza
storica, ma anche la funzione terapeutica delle acque segestane,
funzione nota fin da tempi remoti. Le acque segestane rientrano a
pieno titolo tra le acque iperterrnali sulfuree radioattive
altamente mineralizzate, ricche di idrogeno solforato e di molti
altri composti sulfurei. Esse sgorgano ad una temperatura di
46-47°C con una portata di 38 litri al secondo.
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