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Nella frazione di Aci San
Filippo
ad Aci Catena, nella vallata di Reitana, sono collocati alcuni
mulini ad acqua. La loro presenza era motivata dall’abbondanza di
fonti poste nel territorio.
A piano Reitana, infatti, sgorga una prima
serie di sorgenti (sorgenti Cuba)
collegate all’acquedotto Casalotto,
che, con un
sistema di chiusura, posto
all’inizio della saia mastra,
la
fiumara, permetteva di convogliare un’eccessiva quantità d’acqua in
un grosso canale in muratura dove defluiva l’eccedenza . L’acqua era
utilizzata sia per le coltivazioni, soprattutto agrumeti, sia per
usi potabili in tutta la zona di Catania. Discendendo la fiumara, si incontra per
primo il mulino denominato Spezzacoddu,
a causa del proprietario un po’ manesco; poi, proseguendo, quello
dove risiedeva la signora
Npacchiapa.
Al suo
interno era situata, anche, una scuola
di campagna. Il terzo mulino, oggi chiamato
Scardaci,
è stato
l’ultimo funzionante, successivamente ristrutturato, permette di
farsi un’idea di come erano queste strutture per la macinazione del
grano. Poco lontano si trova il
fondaco, un posto di riposo e ristoro, adibito per i carrettieri e i
cavalcaturi,
che
venivano a macinare la loro produzione di sementi.
Il
quarto mulino è U mulinu a via,
ex mulino Don Neddu.
Il quinto mulino Don Pippino”,
che era in
funzione sino agli anni ’60, si trova nella
contrada baracche, frazione di Acireale.
Percorrendo
la via Montevago, si incontrano altri tre mulini, modificati in
abitazioni private. Ne esisteva, quindi, un ulteriore nono mulino,
in un area oggi residenziale. Il decimo, l’ultimo, era situato
a Capomulini (frazione di Acireale),
oggi anch’esso trasformato in abitazione.
Nella zona Reitana, risparmiata dalla lava
dell’Etna, si sono conservate argille pleistoceniche. Questo ha
permesso la sua lavorazione e, quindi, la possibilità di
rinvenimenti archeologici, come: monete, vasi,
lacrimatoi
e tombe.
Nella campagna soprannominata
Pignatelli e
Isola,
fu
rinvenuta, invece, nel 1817,
una villa romana, al cui interno si
trova il Mosaico del Pegaso. |
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